I Giovani Imprenditori di CNA TOSCANA organizzano, in collaborazione con Giovani Si, la presentazione del Rapporto sulle startup, elaborato dalla Task force istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico, "RESTART, ITALIA!"

Lunedì 22 ottobre ore 16.30 presso Centro Formazione Fuligno, via Faenza, 48 – Firenze.

Saranno presenti:

Alessandro Fusacchia, Coordinatore Task Force e consigliere del Ministro Passera per gli affari europei e i giovani, il merito e l'innovazione; 

 Paolo Barberiscomponente della task force e fondatore della webcompany Dada.

L'incontro è a numero chiuso, per partecipare inviare una mail a: mazzocchi@cnatoscana.it

Scarica qui il Rapporto

 

Cos’è il rapporto RESTART, ITALIA!
Il rapporto, presenta proposte e idee per lo sviluppo di startup – che siano digitali, industriali, artigianali, sociali, legate al commercio o all’agricoltura, o ad altri settori dell’economia – prevedendo misure che interessino tutti i passaggi cruciali del ciclo di vita della startup, dal lancio alla crescita, fino alla fase di maturità.

Le proposte contenute nel rapporto sono ispirate ad alcune delle migliori esperienze europee e internazionali, adattate al nostro contesto nazionale. Si concentrano per lo più sul lato dell’offerta – l’offerta di uno Stato snello e veloce, in cui sia semplice aprire una startup. L’offerta di maggiori capitali e risorse per finanziarne i primi passi e la crescita. L’offerta di luoghi migliori, e più diffusi sul territorio, dove poter incubare il proprio progetto d’impresa.

Il rapporto vede l’innovazione come una nuova chiave per l’emancipazione di tutti coloro che sono pronti a mettersi in gioco. Il carattere innovativo viene riconosciuto alle startup anche in ambito sociale: di pungolo e stimolo costante alle piccole e medie imprese tradizionali, alla Pubblica Amministrazione centrale e locale, alla scuola e all’università – perché a loro volta siano incoraggiate a ripensarsi, a ripartire dall’innovazione e dalla voglia di migliorarsi sempre.

Le proposte, tutte di natura strutturale, redatte dalla Task Force, si dividono in due categorie principali. Alcune sono a costo zero, e mirano a semplificare la vita alle startup, a rimuovere ostacoli e vincoli, a liberare il potenziale e le energie latenti, a fornire nuovi strumenti utili per poter crescere. Altre proposte presentano un vantaggio economico. Ma in nessun caso si tratta di soldi trasferiti direttamente dalle casse dello Stato ai conti correnti delle startup con finanziamenti a pioggia. 

Tutte le proposte tendono a minimizzare il ruolo diretto dello Stato quando si fa filtro, intermediario, attore che deve autorizzare o negare – riducendo così i rischi di lungaggini, lentezze e arbitrii e a massimizzare invece il ruolo indiretto dello Stato quando incentiva comportamenti da parte di privati capaci di contribuire a generare un nuovo ecosistema.

La quasi totalità delle proposte contenute nel rapporto sono state inserite all’interno del decreto legge denominato ‘Crescita 2.0’ ( decreto Sviluppo bis) recentemente approvato dal governo.