La nuova legge regionale per l’imprenditoria giovanile e femminile che il Consiglio Regionale ha approvato alla fine di luglio, diventerà presto operativa. La Giunta della Regione Toscana, nell’ultima seduta prima della pausa estiva, ha licenziato la proposta di regolamento attuativo che andrà all’esame del Consiglio alla riapertura dei lavori; la Commissione consiliare  competente discuterà il parere nella prima riunione di settembre per chiudere rapidamente l’iter della legge e renderla operativa entro la fine di ottobre.

La nuova legge per l’imprenditoria giovanile e femminile amplia, rispetto al vecchio testo,  la sfera delle attività per cui è possibile chiedere il finanziamento e quindi la platea dei soggetti beneficiari. Nel caso delle imprese giovani il limite di età è elevato da 35 a 40 anni. Inoltre gli incentivi alla creazione di impresa sono estesi anche ad altri soggetti particolarmente svantaggiati del mercato del lavoro, come le donne e i lavoratori in cassa integrazione o mobilità (in questo caso non c’è limite di età). L’altra novità è il metodo di finanziamento: non più contributi in conto capitale, ma nuove tipologie, fra loro cumulabili. Si tratta di contributi per l’abbattimento di interessi su finanziamenti  e leasing e la prestazione di garanzie, sempre su finanziamenti e operazioni di leasing; ciò permetterà di moltiplicare il volume dei finanziamenti concessi.

Il regolamento della legge per l’imprenditoria giovanile e femminile entra nel merito delle modalità operative per l’attuazione delle agevolazioni, della realizzazione degli investimenti, della modalità di concessione, del raccordo con le banche, nonché dei parametri per stabilire il potenziale economico dell’investimento e definire le imprese in espansione.

“Il lavoro dei giovani e delle donne è una priorità – ha dichiarato l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini – La nostra economia ha bisogno delle risorse creative e del dinamismo propri delle giovani generazioni e delle donne. Ma le difficoltà per questi soggetti nel costruire un’impresa, non mancano. Per questo abbiamo deciso di mettere mano a una nuova legge.  E, alla luce delle conseguenze della crisi, è stato deciso di  estendere i benefici della legge  ai lavoratori in cassa integrazione o in mobilità”.

Il Presidente CNA Giovani Imprenditori Toscana Giuseppe Santillo ha commentato:“Siamo soddisfatti  dei risultati raggiunti dopo il lungo lavoro di confronto con la Regione. Siamo riusciti anche a far inserire la liquidità tra le spese ammissibili al finanziamento e ben al 40%. E chi sta iniziando un’attività sa bene quale problema sia avere disponibilità di liquidità!”.

In allegato il testo della legge e il regolamento di attuazione.

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