Oggi la firma del “Patto regionale per la lettura“, con decine di soggetti pubblici e privati, ma presto anche le azioni che daranno sostanza agli impegni assunti. È con questa prospettiva che la Regione Toscana ha chiamato a raccolta il mondo del libro toscano per fare squadra in un percorso ampio e articolato di promozione del libro e della lettura. Un’alleanza con tutti i soggetti della filiera del libro per promuovere la lettura e fare in modo che diventi un’abitudine sociale quotidiana.

CNA Toscana ha a suo tempo aderito al Patto e oggi lo ha firmato il portavoce CNA Editoria Toscana, Luca Betti.

Il “Patto regionale per la lettura” è un protocollo di intesa e di alleanza tra Regione Toscana e altri soggetti pubblici e privati, rappresentativi di associazioni, come CNA Toscana, reti e sistemi della filiera del libro e della lettura che impegna le parti a definire, attuare, promuovere in modo organico, trasversale e strutturato, azioni e progetti di promozione del libro nel rispetto del diritto di tutti alla lettura come strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile, come mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione e come elemento di coesione e inclusione sociale, contro la povertà educativa e per lo sviluppo di una nuova idea di cittadinanza.
La Regione ha presentato il “Patto regionale per la lettura” il 30 novembre 2018 in occasione dell’evento “Libri in festa”, la rassegna ospitata a Firenze nel Complesso delle Murate e nella Biblioteca delle Oblate, e lo ha poi approvato con seduta della Giunta regionale dell’8 aprile 2019 (Delibera di Giunta regionale n. 463 dell’8 aprile 2019). Martedì 18 giugno la firma del Patto, mentre è già fissata una riunione operativa di tutti i firmatari dopo la pausa estiva.

L’attuazione del Patto è accompagnata da una capillare campagna regionale promozionale di invito alla lettura che propone la lettura come una risorsa e come uno strumento chiave per “inondare” di colore la vita delle persone, la società e il mondo; ecco perché lo slogan “Se leggi colori la tua vita“.

“Il Patto – hanno ricordato la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, e l’assessore all’istruzione, Cristina Grieco – nasce da una precisa constatazione, ovvero che i livelli di lettura in Italia sono inferiori rispetto ad altri paesi europei. E questo è un problema grave, perché la lettura è un mezzo di conoscenza e di informazione, ma soprattutto è una premessa indispensabile per esercitare una cittadinanza responsabile e per promuovere una società democratica, libera, aperta, creativa”.

In Toscana i dati di lettura sono superiori al 41% nazionale e dal 2016 al 2017 hanno fatto registrare un aumento (dal 44,2% al 46,4%), dato che peraltro si affianca alla spesa media mensile per cultura delle famiglie (Toscana terza con 165,50 euro dopo Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna) e ai buoni risultati delle biblioteche in termini di presenze e prestiti. Ma la situazione è comunque lontana dall’essere soddisfacente e richiede un impegno particolare, soprattutto per quanto riguarda i giovani e il mondo della scuola.
L’obiettivo è mettere in campo risorse e progetti che potranno rappresentare un riferimento anche a livello nazionale, sul solco di buone pratiche già avviate: a partire dagli investimenti per le biblioteche pubbliche e le 12 reti documentarie toscane per arrivare al bando sui progetti per la bibliodiversità, senza dimenticare iniziative rivolte a specifiche realtà di potenziali lettori, per esempio in carcere e in ospedale, oppure i servizi di prestito in 13 lingue straniere.