Le richieste del mondo produttivo ai prossimi amministratori dei comuni: Cna Siena, Confartigianato e Api propongono atti concreti contro la crisi economica.
Pubblichiamo a seguito l’intervento delle tre Associazioni.
A breve i comuni della Valdelsa avranno nuovi consigli comunali, nuovi sindaci e nuove giunte. A loro spetterà il compito di amministrare il territorio e supportare le imprese ad uscire fuori dalla grave crisi economica che da anni le coinvolge. Le aziende che fino ad oggi sono sopravvissute hanno fatto immensi sacrifici, sotto tutti i punti di vista, ed adesso c’è bisogno di un ulteriore sforzo comune. È assolutamente evidente che la pubblica amministrazione nei prossimi anni dovrà convivere con minori risorse, dunque ogni comune dovrà adeguare la propria struttura. Questi cambiamenti non dovranno però andare a colpire le imprese, che hanno già pagato e continuano a pagare un conto salatissimo alla crisi economica.
Le nuove amministrazioni dovranno dunque dare l’esempio ed essere il faro del cambiamento, dando i giusti indirizzi e creando le condizioni per la ripresa economica. Come da tempo abbiamo chiesto e ribadito, devono essere abbassati i costi della macchina burocratica, iniziando dalle società partecipate e dalle municipalizzate che erogano servizi primari per il territorio. Fino ad oggi il conto delle inefficienze è stato pagato dagli utenti, adesso deve iniziare una fase di forte e concreto cambiamento.
Tutto ciò premesso le nuove amministrazioni avranno un ruolo centrale in questo periodo di mutazione economica in cui sta nascendo un nuovo equilibrio nella società. Nulla sarà più come prima ed è pertanto inutile inseguire vecchi modelli oramai superati dalla storia. Ci dovranno essere dolorosi tagli alle posizioni dirigenziali non più necessarie, come già avvenuto in tante amministrazioni ed in parallelo la fine di privilegi consolidati. Il taglio della burocrazia e dei relativi costi passa inevitabilmente anche per l’accorpamento di tanti uffici dei comuni valdelsani, oltre a rispondere ad una necessita di politiche comuni per lo stesso territorio e per valorizzare al meglio competenze e conoscenze del personale. Imprese e cittadini non possono più sostenere le conseguenze del “non cambiamento”. Le risorse che si libereranno dovranno essere indirizzate allo sviluppo, all’attrazione di nuovi investitori, alla crescita ed alla tutela del territorio e delle sue eccellenze. Le nuove amministrazioni su questo si dovranno impegnare in modo molto chiaro, cancellando ogni possibilità di aumento delle tariffe di beni e servizi erogati da loro stessi o dalle partecipate. I nuovi sindaci siano protagonisti del necessario cambiamento!
Abbiamo voluto dare una sintesi schematica alle azioni che gli artigiani e gli imprenditori ritengono prioritarie per il rilancio socio economico del territorio.

Nove azioni immediate per la ripresa
1. Riduzione Tasse Locali
2. Meno burocrazia (costituzione di un tavolo tecnico per analisi)
3. Percorso amministrativo veloce per la creazione di nuovi posti di lavoro
4. Riduzione oneri di urbanizzazione
5. Spazi start up e innovazione, attraverso accordo strategico con Università
6. Riduzione tariffe servizi locali con l’ottimizzazione e l’efficentamento delle aziende gestrici
7. Progettazione europea
8. Accorpamento fra comuni dei servizi locali
9. Favorire ed attrarre gli investimenti sul territorio di grandi aziende nazionali ed estere.

Cna Siena
Confartigianato Siena
Api Siena