“Oltre 50 imprenditori cinesi entrano per la prima volta a far parte del sistema democratico del distretto in cui vivono e producono, scegliendo la CNA di Prato per farsi rappresentare nelle istituzioni e nella società, ma senza rinunciare alla loro identità culturale». Lo hanno  affermato il Presidente Cna Prato Anselmo Potenza, il Vicepresidente Claudio Bettazzi (con delega alle imprese cinesi), e l’imprenditore Wang Li Ping, socio CNA  e coordinatore delle imprese orientali associate a CNA che il 17 aprile hanno presentato alla stampa i risultati e il successo del percorso formativo appena concluso del primo circolo di studio per imprenditori cinesi. All’iniziativa hanno presenziato anche Ambra Giorgi, assessore provinciale a Lavoro e Formazione e Vicepresidente della Provincia di Prato che ha finanziato i corsi, il Console cinese Zhou Yunqi, il viceconsole Yang Han e Vinicio Biagi  Dirigente Responsabile Progetto Integrato Prato della Regione Toscana.

«Parliamo di un’esperienza informativa e formativa assolutamente nuova in Italia che, visto il successo e i risultati ottenuti, si sta rivelando la strada giusta anche sul fronte dell’integrazione e dell’emersione delle imprese cinesi, pur nell’assoluto rispetto della diversa identità culturale di questa comunità» hanno detto infatti Potenza e Bettazzi.  Oggi  sono già circa 50 imprenditori che a seguito di questo percorso hanno deciso di associarsi alla CNA di Prato, ma questo è solo la prima fase di un progetto a lungo termine che abbiamo già messo a punto per questi imprenditori che rappresentano, di fatto, un reciproco elemento di vantaggio per la struttura economica del nostro territorio soprattutto attraverso l’organizzazione trasparente di attività economiche italo-cinesi.

La prossima tappa – continuano Potenza e Bettazzi –  sarà infatti la costituzione, in seno alla CNA, di un vero e proprio RAGGRUPPAMENTO DI INTERESSE dell’imprenditoria cinese. Per la prima volta CNA si propone come una CASA COMUNE per imprenditori italiani e orientali, uno strumento di rappresentanza che, pur nel rispetto delle diverse peculiarità e problematiche, fornirà i supporti tecnici, il coordinamento, i servizi e le professionalità per favorire quel processo di integrazione e di emersione delle ditte cinesi, avviato con il Circolo di studio e destinato a proseguire con il lavoro del Raggruppamento di interesse. In più, nel programma di lavoro per i prossimi mesi, rientra l’organizzazione di un seminario specifico sulle Marcature CE e sulle regole di etichettatura dei prodotti tessili immessi sul mercato, la diffusione di un manuale tradotto in cinese con tutti gli adempimenti amministrativi previsti per la sicurezza sui luoghi di lavoro  e sono già stati avviate le visite gratuite nelle imprese cinesi di tecnici ed esperti CNA per garantire ai titolari di queste aziende un check-up completo sul rispetto delle regole e sugli interventi necessari per adeguare l’attività alle norme di legge.

Visti i risultati, del resto, la Vicepresidente Ambra Giorgi ha colto l’occasione per affermare “che la Provincia di Prato è molto soddisfatta dei risultati raggiunti e per questo intende proseguire l’esperienza. Ecco perchè – ha detto Giorgi – la Provincia rinnoverà i finanziamenti di nuovi percorsi formativi per imprenditori cinesi”

Dal canto suo, infine, la Console cinese Zhou Yunqi  – oltre a rinnovare un sentito appello alla legalità delle imprese – ha sottolineato che “grazie ai circoli di studio organizzati da CNA e dall’agenzia Sophia per la prima volta si è finalmente passati dalle parole ai fatti in un percorso che aiuta notevolmente l’emersione e il percorso verso la legalità. Si è iniziato a fare chiarezza su temi concreti e di grande rilevanza per tutti gli imprenditori come la sicurezza sul lavoro e dei lavoratori, gli adempimenti fiscali,  le normative impiantistiche, e tutto ciò che è opportuno sapere per essere in regola con le leggi nazionali. Questo interscambio e questa conoscenza reciproca ha consentito, grazie agli esperti, di iniziare un percorso informativo sui diritti e sui doveri, su ciò che è legale e ciò che non lo è. Il tutto partendo proprio da esempi concreti e dalle domande dirette dei partecipanti ai corsi”.

L’esperienza del circolo di studio curata dall’Agenzia Sophia ha permesso di raggiungere alcuni obiettivi precisi: approfondire la reciproca conoscenza di culture e di modi di comportarsi diversi

confermare la volontà di un’organizzazione democratica come la CNA di credere seriamente in un percorso di integrazione culturale ed economico basato non solo su affermazioni di principio ma su azioni concrete; confermare la volontà della comunità cinese, o comunque di parte di essa, di voler riconoscere il territorio italiano come il luogo di appartenenza e di vita, dove crescere i propri figli, dove sviluppare le proprie attività imprenditoriali, dove apprezzare la modernità del paese, dove lavorare in regola e nel rispetto delle normative vigenti non è sbagliato”.

Viste le premesse, conferma l’imprenditore Wang Li Ping a nome delle aziende orientali associate a CNA, “l’impegno mio e di altri miei connazionali, dovrà essere sempre più quello di avvicinare la mia comunità a quella italiana, per favorire processi di vera integrazione e di vero sviluppo economico reciproco. Personalmente, mi sono impegnato a far conoscere il lavoro svolto dalla CNA di Prato, sono associato da oltre 10 anni e la CNA segue la mia attività imprenditoriale.  Questo vuol dire che lavoro ogni giorno andando porta a porta da clienti e fornitori a raccontare l’esperienza positiva che io personalmente insieme a CNA stiamo tentando di portare a termine, pur nelle prevedibili difficoltà, cercando di superare la diffidenza che fino a ieri ha contraddistinto il rapporto tra le imprese cinesi, il territorio pratese e gli organi di rappresentanza. Grazie a questa esperienza sono convinto, e con me molti colleghi orientali, che un vero e necessario processo di rappresentanza democratica all’interno di un’organizzazione di imprenditori che tutela i loro interessi, li rappresenta nei confronti di qualsiasi autorità, amministrazione, altre organizzazioni ed associazioni, lavora al loro fianco per garantire sviluppo e competitività ».