Martedì 23 luglio la Sala della Giunta della Provincia di Pisa ha ospitato la presentazione della pubblicazione “SCENARI DI INNOVAZIONE Mobile e Nautica 2a edizione”,  dedicata all’omonimo progetto per l’innovazione e la valorizzazione del comparto del mobile per la provincia di Pisa, che coinvolge allo stesso tavolo di lavoro studenti, docenti e aziende per la realizzazione di prototipi per nuove soluzioni di design per  il settore.

Il progetto SCENARI DI INNOVAZIONE Mobile e Nautica è promosso dalla Provincia di Pisa (Assessorato allo Sviluppo Economico) insieme al Tavolo Provinciale del Mobile e realizzato da ARTEX, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Firenze, Corso di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Firenze, ISIA – Industrial & Communication Design di Firenze, Spa Navicelli di Pisa e Mostra Permanente del Mobilio di Cascina.

All’incontro di lancio della pubblicazione sono intervenuti i rappresentanti di alcuni dei soggetti promotori di “Scenari”: il presidente della Provincia Andrea Pieroni e lo stesso assessore provinciale Turini; l’amministratore unico della Navicelli Spa, Giovandomenico Caridi; Sabrina Sguanci di Artex; gli assessori comunali Giovanni Greco (Cascina) e Simona Cestari (Lari); Barbara Carli (Cna Pisa).

La seconda edizione del progetto, a cui è dedicata la pubblicazione, alza lo sguardo verso i mercati internazionali e i concept innovativi per la nautica da diporto, tenendo costante l’obiettivo di attivare rapporti creativi tra le aziende del mobile e della nautica del territorio pisano con il mondo dell’università e dell’alta formazione artistica toscana. Una missione importante per le connessioni virtuose che sviluppa tra il mondo della formazione e tessuto produttivo.

La pubblicazione – 127 pagine in versione italiano/inglese – è articolata attraverso due  livelli progettuali sviluppati dal progetto I linguaggi del design domestico fra narrazione e identità e Refitting, conversione di megayacht per usi collettivi  e testimonia i due anni di attività del progetto.

Nel primo capitolo vengono presentati i 21 soggetti coinvolti alla pari per condividere saperi e attivare cross fertilisation strategy tra settori produttivi e formazione e che hanno lavorato insieme per alimentare percorsi competitivi per il comparto produttivo pisano.

Seguono le due sezioni dedicate ai livelli progettuali sviluppati:

Primo livello: I linguaggi del design domestico fra narrazione e identità Percorso progettuale orientato ai mercati emergenti per la valorizzazione del comparto mobile e complemento della Provincia di Pisa. Questa sezione della pubblicazione illustra il percorso all’interno del quale vengono tracciate le linee guida per lo sviluppo di collezioni di mobili e complementi facendo riferimento all’estetica occidentale, nello specifico italiana, che maggior apprezzamento riceve sui mercati internazionali come Russia, Middle East, Brasile, India e Usa.  Partner del progetto è stata l’Accademia di Belle Arti di Firenze che ha coinvolto gli studenti del Corso di Design. Questa sezione della pubblicazione documenta tutte le fasi del lavoro sviluppato dal progetto:  tutti i passi del progetto; la presentazione del book di analisi; gli incontri con gli imprenditori coinvolti e i seminari realizzati; i progetti/prototipi  scaturiti.

Secondo livello: Refitting – Conversione di megayacht per usi collettivi Workshop progettuale volto a consolidare rapporti tra il comparto mobiliero con quello del settore nautico pisano. Questa sezione della pubblicazione illustra il lavoro condotto in collaborazione con la Navicelli Spa per trovare risposte alle difficoltà  che hanno coinvolto  – con la crisi economica mondiale  –  il settore dei superyacht. Attraverso la riconversione di alcuni megayacht rimasti incompiuti o invenduti nei cantieri per usi collettivi (ad es. multiproprietà, spazi eventi, centri benessere, ecc.). Un lavoro che ha coinvolto 16 studenti, impegnati in un workshop intensivo di una settimana  e – successivamente –  nelle fasi di progettazione di dettaglio. Questa sezione della pubblicazione documenta tutte le fasi del lavoro sviluppato dal progetto:  tutti i passi del progetto; la presentazione del book di analisi; i progetti  scaturiti; i soggetti coinvolti.

“La presentazione della pubblicazione conclusiva del progetto ‘Scenari di innovazione’ – ha commentato il presidente della Provincia, Andrea Pieroni – ne testimonia il successo in termini di sinergia delle competenze e delle relazioni fra le Università e il sistema di mediazioni territoriali quali i centri di servizio. Il ruolo della Provincia di Pisa è stato strategico nel monitoraggio dei bisogni del proprio territorio al fine di coordinare e realizzare iniziative come questa. E in qualità di presidente di un ente che sta attraversando un momento difficile, mi preme sottolineare come la riuscita dell’operazione risieda nel ruolo appunto della Provincia, riconosciuto dal testo unico degli enti locali (T.U. 267/2000) ma oggi fortemente messo in discussione: quello di sviluppare, quale struttura intermedia tra Comune e Regione un’attiva funzione di cura degli interessi della propria comunità, promuovendone e coordinandone lo sviluppo. La soddisfazione degli studenti partecipanti al progetto, l’attenzione mostrata dalle aziende e dai cantieri coinvolti (che, nonostante la crisi hanno dato la loro preziosa disponibilità) è motivo per continuare a difendere il ruolo istituzionale delle Province”.

“La parola chiave di questa iniziativa – ha proseguito l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Graziano Turini – è ‘sinergia’: operare in modo coordinato per fronteggiare la stasi economica e occupazionale. Sinergia ha significato attingere alle risorse creative provenienti dal mondo della formazione universitaria; sinergia ha significato ipotizzare (e dimostrare) la possibilità di far leva sulla dinamica di determinati settori economici (la nautica) per incidere sul sostegno e sul rilancio di altri in crisi (il mobile). Un’esperienza da non disperdere”.

“La stessa nautica – ha aggiunto l’amministratore unico della Navicelli Spa, Giovandomenico Caridi – sta peraltro vivendo un momento di fatica: e in questo contesto le potenzialità del refitting si stanno rivelando interessanti ‘restitutori di stimolo’. È una chance su cui Navicelli intende scommettere; così come intende continuare a scommettere su quella contaminazione tra ambienti di studio e settori produttivi che è al centro del progetto Scenari”.

“Per l’artigianato – ha concluso Sabrina Sguanci, referente progettuale di Artex – l’esperienza condotta con questa iniziativa si è rivelata ricca di spunti di lavoro. Dimostrando tra l’altro come la flessibilità di processo che è caratteristica peculiare di questa tipologia d’impresa possa rappresentare un valore e un elemento di competitività per l’economia occidentale, in una fase come l’attuale in cui la crisi rende ogni rigidità un fattore, al contrario, d’impedimento”.