Sono tantissime le adesioni alla “protesta dei caschi gialli”, la manifestazione lanciata dalla CNA di Pisa per dare “una scossa” ed un segnale che le imprese sono allo stremo e che occorre cambiare passo.

Il post della manifestazione sulla pagina Facebook /cnadipisa , in poco più di 24 ore dalle 16 di mercoledì 26 alle 17 di giovedì 27 marzo ha totalizzato la cifra record di oltre 28.000 (ventottomila) visualizzazioni. E sta continuando a crescere di ora in ora sull’onda del passa parola. Anche il sito della associazione, che solitamente conta 300 visite al giorno, da lunedì 24 marzo si è attestato su una media di circa il doppio di adesioni e ad interessare è proprio il link alla pagina dedicata alla manifestazione. Anche i vecchi mezzi come fax e mail stanno producendo un’ondata di consensi che sta facendo crescere i numeri della manifestazione.

Sono 150 i #mezzinpiazza (è questo uno degli # twitter adottati) per ora che sfileranno sui lungarni e lista si allunga di ora in ora. Per ora si stima oltre un chilometro di corteo.

Il 3 aprile sarà uno spettacolo inusuale, mai visto per i lungarni di Pisa: furgoni, auto camion ruspe…. Una sfilata tranquilla di imprenditori, ma salda nei suoi propositi e decisa nel segnale: non si può aspettare, la crisi morde, i segnali di ripresa vanno colti e le amministrazioni devono cambiare passo insieme al mondo delle imprese .

Secco il commento del presidente CNA Pisa Andrea Zavanella: “siamo soddisfatti di questa tappa intermedia, ma vogliamo veder crescere i numeri della manifestazioni fino ad un minuto prima delle 9 del 3 aprile. Più saremo e più forte sarà il segnale che farà il bis con la grande manifestazione di Roma del 18 febbraio. Il ritmo di crescita della nostra manifestazione è merito delle richieste semplici e chiare: meno lavoro nero più lavoro vero; meno burocrazia più legalità, meno lentezze e più velocità. Tempo non ce n’è più, occorre agire, se qualcuno lo capisce…..”.