Per i cassa integrati apuani? I corsi di formazionecostano la metà.Incentivare e stimolare, attraverso l’acquisizione di nuove competenze, i cassa integrati della Provincia di Massa Carrara. E’ questo il significato dell’azione, senza precedenti nella storia del territorio, che la Cna Apuana (info su www.cna-ms.it) ha attivato per permettere a chi ha perso il lavoro e si trova in cassa integrazione, di acquisire patentini e attestati, e ricollocarsi nel mondo del lavoro. L’operazione della principale associazione di categoria, attraverso il suo Centro di Formazione, ha lo scopo “di ricollocare chi sta vivendo la disoccupazione, fornendogli gli strumenti e le conoscenze adeguate. La nostra manovra di movimento sul tema dell’occupazione è limitata – spiega Paolo Ciotti, Direttore Cna Massa Carrara – spetta alla politica e alle Istituzioni intervenire in questo senso, nel nostro piccolo abbiamo deciso di dare il nostro contributo e venire incontro alle esigenze di chi vuole qualificarsi maggiormente e permettere ai cassa integrati e disoccupati di avere una chance in più. E’ uno degli strumenti a nostra disposizione che possiamo mettere in campo, per questo motivo sui corsi relativi alle qualifiche derivanti dal decreto 81/08 in ambito della sicurezza, la Cna ha deciso di ridurre il costo del corso al 50%. Spesso – confida Ciotti – si sono recate da noi persone che intendevano frequentare corsi per ottenere abilitazioni per mulettisti o piattaforme aeree piuttosto che conseguire l’attestato dell’Haccp per avere qualche chance in più al fine di trovare un nuovo impiego, e spesso hanno rinunciato perché non in grado al momento di spendere determinate cifre. Per questo motivo, già in modo informale, avevamo attivato questa scelta, oggi vedendo la situazione attuale abbiamo deciso di ufficializzarla”. Cna analizza le richieste delle imprese: “Serve manodopera specializzata, adeguatamente formata e preparata; servono persone con competenze sulla sicurezza e requisiti – spiega ancora Ciotti – e la formazione, in questa fase, può essere un valore aggiunto”. Stiamo cercando di siglare alcune convenzioni con gruppi nazionali per poter estendere questa iniziativa anche verso altre tipologia di corsi, come quello della saldatura; a spingerci verso questa “decisione” è la prospettiva di crescita della Nuovo Pignone, con la richiesta di lavoratori specializzati, il polo della nautica anche in prospettiva del Porto Turistico, e la ripresa, se pur ancora lenta, dell’economia. Al contempo cambierà anche il modo di fare e erogare la formazione, ad oggi grazie ad accordi siglati sul territorio siamo in grado di far partire nuovi progetti con riscontri tecnico-pratici diretti. Il nostro intento è quello di creare figure professionali”. Al momentoicorsi spaziano dalla guida del muletto, al pronto soccorso e antincendio con le figure dei Responsabili Prevenzione e Protezione, corsi per lavorare in alta quota e per il montaggio e smontaggio dei ponteggi fino all’Haccp per quei lavoratori che saranno riassorbiti nel turistico-ricettivo come ristoranti, bar e stabilimenti balneari. “Il nostro – conclude Ciotti – è un segnale ai lavoratori. C’è ancora futuro per questo territorio ma c’è bisogno di un balzo in avanti da parte di tutti. Anche e soprattutto della politica che deve fare di più”.