Un gioiello tecnologico varato da Aurora Boreale. Timidi segnali di ripresa anche per cantieristica: a Massa Carrara 320 aziende specializzate.
È stato varato dall’Aurora Boreale il super-tender di Diego Della Valle. Il gioiellino tecnologico, munito anche di telecamere notturne ed attrezzato per navigare in tutte le condizioni meteo, è già partito alla volta del porto di Napoli per congiungersi ad Altair, il mega-yacht di proprietà del numero uno di Tod’s e patron della Fiorentina Calcio. Lungo 12,40 metri, Jack – questo il nome del tender – pesa 30 tonnellate e può raggiungere una velocità di 38 nodi. La sua funzione è di appoggio ad Altair. “Il tender – precisa Carlo Alberto Tongiani, titolare dell’azienda specializzata in refitting e rimessaggio che si trova in viale Zaccagna, all’interno dell’ex Coke Apuana – è stato realizzato ed allestito utilizzando esclusivamente manodopera del territorio”.

In sofferenza ormai da diversi anni la diportistica sta lentamente riemergendo da una crisi profondissima che ha spazzato via imprese e manodopera.

Secondo Cna Massa Carrara (info su www.cna-ms.it), sulla base del rapporto della Camera di Commercio, la nautica presenta ancora fragilità diffuse se pur in maniera minore rispetto agli anni passati. Il varo di una nuova imbarcazione è segno di una vivacità imprenditoriale ed intraprendenza che tiene a galla un settore strategico ed importante per tutta la provincia. Nel contesto regionale, e soprattutto litoraneo, con Viareggio snodo ed epicentro di qualità del settore con il 15% delle imprese, la provincia di Massa Carrara contribuisce a questo primato con 320 aziende specializzate su 4.255 (7,5%). Nelle aree artigianali di Massa e Carrara si sono concentrate negli ultimi 10 anni soprattutto le aziende del manifatturiero specializzate in particolare nella costruzioni degli scafi, nella fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, elettrici, elettronici ed ottici, ma anche nella realizzazione degli interni.

“In questi ultimi anni hanno retto il colpo solo le aziende con le spalle larghe ed attive nel mercato estero perché quello interno è fermo. – analizza Cna Massa Carrara – I piccoli cantieri destinati al mercato interno, il più tartassato, hanno chiuso o stanno soffrendo enormemente. Gli effetti sulla filiera sono stati devastanti su tutti i fronti”. Malgrado le tinte fosche qualcosa di positivo sembra muoversi all’orizzonte: “ci sono segnali di leggera ripresa che arrivano però dall’estero – conclude ancora Cna Massa Carrara.