"La pressione fiscale reale, per le imprese che pagano regolarmente le tasse, ha raggiunto il 52%. Un livello insopportabile e impossibile da reggere anche in periodi di boom economico, figuriamoci dopo due anni di crisi". Lo ha affermato il Presidente Nazionale CNA Ivan Malavasi  in un'intervista pubblicata lunedì 21 febbraio su Affari e Finanza, il supplemento  economico settimanale di "Repubblica". "Ma la cosa che pesa di più  – ha proseguito Malavasi – è il progressivo venir meno del legame tra imposte e reddito che fa sì che le imprese si trovino costrette a pagare alcune tasse, come Irap e Ici,  a prescindere dai loro guadagni, anche in periodi di recessione"."Le entrate fiscali  – ha affermato ancora il Presidente della CNA  – attualmente servono a finanziare quasi esclusivamente le spese relative ai servizi pubblici, ritenuti per larga parte insufficienti, e gli interessi sul debito pubblico, lasciando poche briciole per rinnovare le infrastrutture, cioè per quegli investimenti indispensabili per far ripartire il Paese. Il primo passo è quindi senza dubbio quello di razionalizzare e abbassare la spesa pubblica".

In allegato l’intervista a Ivan Malavasi