“Non pagate i conguagli relativi alla Tares del 2013! E’ molto probabile che vi troviate a pagare due volte la tassa sui rifiuti”.

La CNA di Pistoia si dimostra ancora una volta impegnata sul fronte dei rifiuti. Stavolta il casus belli è rappresentato dai conguagli relativi alla Tares del 2013 (l’allora tassa sui rifiuti) nel comune di Serravalle. A quanto pare, ignorando i ripetuti inviti e i solleciti dell’associazione di categoria, il Comune ha proceduto a inviare alle aziende, insieme ai bollettini relativi alla Tari del 2015, anche i conguagli della Tares del 2013.

Quest’ultimi però, e qui sta il problema, non tengono minimamente conto delle dichiarazioni di esclusione delle superfici tassabili, inviate dalle aziende e in possesso del Comune. L’avviso ricevuto considera tutta la superficie senza escludere quelle aree in cui si producono rifiuti speciali che le aziende smaltiscono a proprie spese e per proprio conto. In questo modo le aziende subiscono una doppia tassazione. Quando c’è stato il passaggio da Tares a Tari, nel 2014, il Comune di Serravalle Pistoiese ha inviato alle aziende una lettera in cui quest’ultime venivano nuovamente invitate a riferire l’estensione delle superfici da escludere dalla Tari. Le risposte sono state pochissime ed il Comune ha deciso di tassare per intero le superfici delle imprese.

“Si tratta – dice Barbara Lucchesi, responsabile delle Aree Territoriali della CNA di Pistoia – di un modo ingiusto per far pagare alle aziende tributi non dovuti. A fronte di una legittima volontà dell’ente di controllare i dati in suo possesso, è stata fatta l’unica scelta sicuramente sbagliata che si poteva compiere, decidendo di tassare le superfici complessive. Non è possibile, infatti, che le aziende di produzione non abbiamo diritto alla riduzione della superficie destinata all’attività. Se il Comune vuol aggiornare i propri archivi può farlo con altri metodi, senza imporre balzelli al mondo dell’impresa. Il Comune di Serravalle è l’unico, in tutta la provincia di Pistoia, a comportarsi così. Abbiamo chiesto molte volte all’ente locale di venire incontro alle nostre richieste, ma a quanto pare non siamo stati ascoltati. Per questo motivo non ci resta che rivolgerci direttamente alle imprese: non pagate i conguagli relativi alla Tares del 2013. E’ molto probabile che vi troviate a pagare lo smaltimento dei rifiuti due volte”.