Con il fenomeno dell’abusivismo dilagano anche le discariche a cielo aperto. Per Cna Massa Carrara è arrivato il momento della tolleranza zero e di applicare sanzioni pesanti nei confronti di chi scarica rifiuti contribuendo al degrado e a danneggiare cittadini ed imprese che invece pagano la tassa sui rifiuti. Le discariche nascono come funghi in ogni angolo della città: a fianco di arredi e oggetti domestici tra i più diversi anche inerti e “scarti” di cantieri, segnali del passaggio di abusivi e lavoratori non in regola. Ma sono anche tristemente purtroppo il segnale di una maleducazione che coinvolge anche le imprese regolari. Per entrambe Cna (info su www.cna-ms.it) propone la stangata così come è pronta a denunciare alle forze dell’ordine ogni forma di abusivismo: “Non bastano le opere di sensibilizzazione, siamo solidali con l’Amia, non si può intervenire continuamente a sanare situazioni dovuti a comportamenti di pigrizia di privati che anziché contattare direttamente l’azienda di smaltimento, preferiscono abbandonare e disfarsi con non curanza di materiali ingombranti e spesso sono proprio cittadini, residenti nei comuni limitrofi a scaricare immondizia. Servono misure sanzionatorie, perché questi comportamenti oggi sono diventati propri di alcune imprese che per abbattere i costi evitano la gestione del rifiuto. “Soprattutto quella tipologia di rifiuti – spiega Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara – che dovrebbero essere smaltiti attraverso ditte specializzate per il recupero, ma che hanno costi sensibili. Per risparmiare queste ditte spesso scelgono di allontanarsi di qualche chilometro, percorrendo strade poco battute e di abbandonare i loro rifiuti in mezzo alla vegetazione senza farsi alcun scrupolo”.

Anche la nuova area artigianale di Battilana è spesso teatro di discariche nate nel corso della notte: “Siamo intervenuti direttamente più volte per pulire e rimuovere i detriti abbandonati. I materiali sono i più differenti, vengono abbandonati divani, lavatrici, vasche da bagno, guaine bituminose e detriti di ogni genere compreso amianto. L’area – spiega ancora Bedini – rappresenta il futuro produttivo di Battilana ed è un peccato notare che ci sia così poco controllo. Sicuramente una volta che si saranno insediate le aziende, questi comportamenti dovrebbero diminuire, anche se le cattive abitudini sono difficili da estirpare. Da questo punto di vista sarebbe anche necessario un intervento del Comune e di Amia per pulire l’intera zona della nuova viabilità, poiché l’incuria e lo sporco richiamano questi comportamenti abusivi”.

L’analisi di Cna Massa Carrara tocca anche le leve economiche: “E’ facile intuire che queste azioni, non solo hanno un peso enorme sui costi e sul servizio, ma che al contempo nascondono a monte una scelta ben precisa di committenti privati di scegliere aziende non in regola che si aggiudicano dei lavori al di sotto del prezzo di mercato, proprio perché non imputano costi diretti come quelli dello smaltimento. Ma queste azioni hanno delle ripercussioni ancora peggiori. Prevenire e contrastare questo reato è fondamentale per tutelare in primis la salute dei cittadini e al tempo stesso salvaguardare le imprese che operano nella legalità e che si accollano anche i costi dello smaltimento e tutti gli adempimenti burocratici. Dobbiamo partecipare tutti attivamente e segnalare – prosegue Bedini – le anomalie che riscontriamo, ne vale del nostro futuro, sia ambientale che lavorativo”.

Cna Massa Carrara ha intenzione di dare vita ad un progetto ad ampio respiro che coinvolga sia le imprese che i privati. “E’ nostra intenzione – conclude Bedini – procedere alla valorizzazione degli scarti nobili delle lavorazioni artigianali, dando l’avvio ad una fase di sperimentazione rivolta alla diffusione di una cultura del riciclo. Stiamo delineando un percorso che coinvolga anche le scuole con la creazione di un premio finale da donare all’istituto che realizzerà il miglior progetto”.