Ministero e organi di controllo, i database non comunicano e gli autisti in attesa di revisione sono sempre a rischio sanzione

I dati detenuti dal Ministero dei Trasporti e dagli organi di controllo non sono connessi e gli autotrasportatori in attesa di revisione sono sempre a rischio sanzione. Per gli autotrasportatori, il processo di revisione dei mezzi pesanti è ricco di ostacoli. Oltre ai ritardi nell’effettuare la revisione vera e propria (in alcune province della Toscana difficilmente i tempi di revisione scendono sotto i tre mesi), c’è una problematica inerente alle sanzioni. Infatti, sebbene sia consentito circolare con il foglio cartaceo di prenotazione dell’appuntamento per la revisione, l’utilizzo di tecnologie di lettura delle targhe può causare multe ingiuste e un aggravio amministrativo per i trasportatori per dimostrare la loro piena non colpevolezza.

Attualmente, se la revisione è scaduta, i sistemi di rilevazione automatica delle targhe segnalano l’inadempienza, anche se il conducente ha già prenotato l’appuntamento per la revisione e sia in attesa dell’esecuzione dell’intervento. Questo porta all’emissione di multe, nonostante il mezzo sia in regola con le normative.

Il problema principale risiede nella mancanza di comunicazione tra i database del Ministero dei Trasporti e quelli degli organi di controllo. Sebbene il trasportatore possa consegnare il foglio di prenotazione all’ufficio competente per annullare la multa, può capitare che al momento di ricezione del verbale questo documento non sia più in suo possesso in quanto consegnato e quindi trattenuto dall’UMC al momento della revisione. Agendo pieno rispetto della legge, non spetta minimamente al trasportatore l’accortezza di custodire una copia di tale documento. Al contrario, spetterebbe all’autorità che ha emesso la sanzione adoperarsi al fine di verificare se effettivamente il mezzo può circolare oppure no. Questa situazione crea un inutile aggravio amministrativo per l’autotrasportatore, che deve intraprendere una trafila burocratica per richiedere nuovamente il foglio di prenotazione e annullare la multa, perdendo del tempo utile che potrebbe dedicare alla sua azienda.

Per risolvere questo disagio, sono necessarie misure che semplifichino e accelerino l’intero processo burocratico. Oltre ai sistemi di rilevazione automatica delle targhe, sarebbe opportuno avere pattuglie fisiche in grado di verificare l’idoneità del veicolo al momento del controllo, tenendo conto della prenotazione già effettuata. Queste pattuglie potrebbero verificare l’effettiva presenza del foglio di prenotazione dell’appuntamento per la revisione, evitando così multe ingiuste.

Inoltre, è urgente promuovere una maggiore integrazione e scambio di dati tra il Ministero dei Trasporti e i database degli organi di controllo su strada, implementando un sistema informatico centralizzato per garantire un flusso di informazioni in tempo reale.

Solo con queste misure concrete si potrà garantire una maggiore efficienza nel processo di revisione per gli autotrasportatori.