Potranno essere presentate dal 1° aprile le domande a valere sul bando della Regione Toscana che agevola le seguenti operazioni:

1 – acquisizione di aziende o rami di aziende;

2 – fusioni per unione o incorporazione;

3 – costituzione di consorzi di piccole e medie imprese;

4 – reti tra imprese.

Il provvedimento, particolarmente atteso per le reti tra imprese, prevede l'ammissibilità per programmi di finanziamento superiori a 100.000 euro e inferiore ad 1.000.000. In particolare per i contratti di rete, saranno ammissibili solo le iniziative presentate da almeno 5 imprese toscane sui seguenti settori: attivi materiali (impianti industriali, macchinari e attrezzature, opere murarie, mezzi di trasporto strettamente necessari allo svolgimento dell'attività (con esclusione delle imprese di autotrasporto ATECORI 49.4); attivi immateriali (brevetti, licenze, etc.); acquisto servizi di consulenza; diritti di proprietà industriale; aiuti all'occupazione. L'agevolazione è concessa nella forma del c/capitale fino ad un massimo del 50% per alcuni interventi. Le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a 3.000.000 di euro. Molto critico il giudizio della CNA Toscana sul provvedimento, che rischia di essere un'occasione perduta: troppo alto l'importo minimo dell'investimento, inopportuno il limite di 5 imprese per costituire la rete, ed infine sono esclusi gli interventi in materia di innovazione. CNA Toscana incontrerà l'Assessore  regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini per chiedere modifiche sostanziali al provvedimento.