Da bene primario a bene di lusso. Anche per imprese ed artigiani. Cna interviene sul costo delle tariffe dell’acqua applicate del gestore (Gaia) ma è anche pronta a portare, sul tavolo della discussione, proposte e suggerimenti per rendere meno pesanti le bollette dell’acqua per imprese e per le famiglie. Da circa un anno la principale associazione degli artigiani sta monitorando le bollette e le voci connesse. “Stiamo portando avanti una fase di ricognizione di quelle che sono le problematiche legate al costo dell’acqua. Invitiamo le imprese a presentare, presso la nostra associazione, le bollette che evidenziano anomalie. Non passa giorno senza ricevere una lamentela.  – spiega Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara – I costi energetici sono una voce importante nell’economia di un’impresa ma sono anche sempre più una voce che incide in maniera pesante sulla vita e sulla sua sopravvivenza. Una voce che però possiamo provare a ridurre attraverso strumenti ed accorgimenti che il gestore potrebbe mettere in campo come favorire, per esempio, l’installazione di erogatori per una gestione sostenibile dell’acqua e cosi via. Ma prima dobbiamo capire perché le bollette sono mediamente alte e per farlo serve un confronto con il gestore. Ci sono aspetti che imprese e cittadini faticano a comprendere, voci e costi che hanno un peso molto importante sulla somma finale che non trovano una apparente giustificazione. E’ da qui che bisogna partire”.

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