L’analisi di Cna Massa Carrara relativa ai dati del primo semestre elaborati dalIstituto di Studi e Ricerca della Camera di Commercio.

Il sistema della manifattura artigiana continua a tenere. Ma per quanto ancora? Se lo chiede Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara analizzando i dati forniti dall’Istituto di Studi e Ricerca della Camera di Commercio secondo cui è stato proprio il comparto artigiano, piccolo e frazionato, ad evitare il tracollo occupazionale. “Tra colleghi parliamo ogni giorno, ed ogni giorno vengo a conoscenza di un artigiano, di un piccolo imprenditore che per restare in piedi, per sostenere la sua piccola impresa, è costretto ad indebitarsi. Lavorare tutto il giorno ed essere costretti a ricorrere a piccoli prestiti per tirare avanti non è la strada giusta. Non è giusto. Il collasso, senza politiche adeguate, è solo rimandando”.

L’analisi di Bedini, impiantista che nei cantieri di tutta la Toscana gira ogni giorno, travalica gli spazi locali: “Le regole fiscali imposte dall’Unione Europea su input dei paesi a forte vocazione industriale stanno creando le condizioni di un non sviluppo. Molti sono gli imprenditori che, pur avendo lavoro e cantieri, fatturati in crescita, sono costretti a licenziare e ridurre il personale. E’ una pratica di sopravvivenza: tasse, tributi, imposte sono la quotidianità. E per chi, invece, vorrebbe crescere ed investire, è fermato dalla burocrazia”.

Bedini ne ha anche per i genitori “che hanno insegnato ai figli che si può arrivare con facilità a conquistare una posizione sociale su valori diversi dalle capacità” e per il mondo del lavoro: “senza il legame con la scuola non possiamo pensare di creare i lavoratori del domani”. Ed infine: “per far partire l’economia ci devono essere si le braccia, ma anche una classe dirigente che sappia trovare una via d’uscita da un tunnel che ormai da troppi anni non lascia più intravedere la luce”.