“Rifiutiamo categoricamente – afferma il coordinatore di Cna Fita Livorno Dario Talini – l’immagine degli autotrasportatori dipinti come il male del Paese, quando sono i primi su cui si sono scaricati in questi anni gli effetti disastrosi della crisi economica. Perchè la mattina dovrebbero salutare le famiglie, accendere il camion e rischiare ogni giorno la vita sulle strade, se da anni spendono più di quanto gli viene riconosciuto dalla committenza per ogni viaggio? I governi precedenti hanno sempre disatteso tutte le promesse fatte nei protocolli d’intesa siglati ogni volta sotto la minaccia di un fermo dei trasporti. Questa volta l’esasperazione ha avuto la meglio sulla trattativa seppur instradata su binari nettamente migliori degli scorsi anni.
In pochi giorni il ministro Passera ha predisposto una serie di disposizioni in favore della categoria, mettendoci la faccia, disposizioni che, se saranno realmente attuate non saranno risolutive, ma sicuramente attenueranno le difficoltà quotidiane delle aziende: per questo Cna ha indicato la sospensione del fermo, in attesa dei tempi di una attuazione rapida e piena; pensiamo che il ministro abbia capito che il tempo è davvero scaduto.
Cna comprende e rispetta quindi l’esasperazione degli autotrasportatori, avendo rilanciato più volte il loro grido di allarme ai vari governi, tuttavia dissente fermamente da azioni che impediscono di viaggiare a chi, per ragione o per forza, non aderisce alla protesta.
La situazione – conclude Talini – potrà però veramente migliorare soltanto quando la committenza riconoscerà agli autotrasportatori almeno i costi minimi: se così non sarà anche l’auspicabile tregua non potrà durerà molto”.