Gli artigiani: “Siamo soddisfatti dei passi avanti compiuti. E’ intollerabile che, in un momento di crisi come questo, ci sia qualcuno che, oltre a non pagare completamente le tasse e a non rispettare le regole necessarie per garantire la salute del cliente, goda addirittura dei sussidi pubblici”.

Prosegue la lotta all’abusivismo nel settore dell’acconciatura e dell’estetica intrapresa dalla CNA di Pistoia. Si è svolta lunedì pomeriggio, nella sede della CNA di Monsummano, una nuova assemblea con gli operatori del settore per parlare dei frutti che sta dando l’ impegno dell’Associazione nel contrastare il lavoro abusivo in questi settori.

All’incontro, coordinato dal Presidente Benessere e Sanità della CNA di Pistoia Massimiliano Peri, dal funzionario Andrea Bargiacchi e dal responsabile dell’Area della Valdinievole della CNA Roberto Pellegrini, erano presenti numerosi operatori di Monsummano. Nella nutrita platea anche i membri del Consiglio Provinciale CNA Benessere e Sanità, Alessandro Lapucci, Guido Mantellassi e Riccardo Capecchi.

“Abbiamo deciso di incontrare nuovamente i nostri associati – spiega il Presidente Massimiliano Peri – per aggiornarli sui passi avanti fatti grazie anche alla collaborazione che abbiamo trovato nell’amministrazione comunale di Monsummano, la quale si è dichiarata disponibile a dar vita a una serie di verifiche e monitoraggi volti a scovare gli abusivi. Riteniamo che l’impegno del Comune sia un esempio che debba esser seguito anche dagli altri enti locali”.

Come dichiarato dallo stesso sindaco di Monsummano, Rinaldo Vanni, è infatti interesse, oltre che dovere, del Comune collaborare alla lotta contro l’abusivismo per “ribadire legalità ed equità fiscale, garantendo chi fa il proprio lavoro nel rispetto della legge e poter riconoscere chi, in un momento di crisi come quella attuale, è realmente in difficoltà e si trova senza lavoro, escludendo da forme di agevolazione i furbetti”.

Soddisfatti i parrucchieri e le estetiste presenti all’assemblea.

“Alla fine dell’assemblea – prosegue Peri – la nostra Associazione si è resa disponibile a fornire all’amministrazione comunale, che è l’ente a cui la legge di settore assegna la titolarità dei controlli, le segnalazioni di casi di attività svolte abusivamente. Continueremo ad impegnarci nella convinzione di dover tutelare chi lavora in modo professionale. La lotta all’abusivismo in questo settore è tanto difficile quanto importante e la CNA da tempo la sta sostenendo anche a livello nazionale. Il lavoro abusivo di parrucchieri ed estetiste ha provocato non pochi danni all’economia e soprattutto a molti clienti che si sono trovati a dover affrontare gravi problemi di salute a causa di prodotti o macchinari non certificati, né controllati”.