“E’ normale che gli abitanti di Miseglia Bassa protestino. Viviamo anche noi come operatori lo stesso disagio. Uniamo le forze e risolviamo insieme questo problema”. In tasca gli autotrasportatori una possibile soluzione ce l’hanno da tempo ma nessuno, fino a qui, l’ha mai presa sul serio. Il progetto degli autotrasportatori di Cna Fita prevede l’installazione di un sistema di nebulizzazione che abbatta le polveri presenti all’interno delle gallerie per evitare che fuoriescano e si espandano nell’aria creando disagi e problemi alla respirazione a tutti i conducenti che quotidianamente le percorrono.
“E’ normale che protestino – spiega Massimo Ricci, Presidente Cna Fita Massa Carrara – Per cercare di risolvere questa problematica o quanto meno attenuarla il più possibile abbiamo proposto all’amministrazione comunale un progetto interessante e con ottimo potenziale ed abbiamo individuato anche una delle aziende del settore; dall’Amministrazione però non abbiamo ancora ricevuto riscontro. Ribadiamo ancora una volta la nostra disponibilità a sederci ad un tavolo con l’amministrazione e con i cittadini per individuare i possibili interventi utili se non a risolvere quanto meno ad attenuare il fenomeno; mi preme sottolineare che è proprio grazie all’intervento della nostra Associazione, che ha posto la questione durante un incontro in Prefettura, che si è arrivati alla resinatura della pista provvisoria di Villa Ceci in seguito alla quale il problema polveri in quella zona è stato quasi del tutto eliminato”.
Autotrasportatori e cittadini: è questa l’inedita alleanza per risolvere una problematica collettiva che tocca da vicino entrambi.
“I disagi che descrivono i cittadini – aggiunge Ricci – sono i soliti che vivono quotidianamente gli autotrasportatori siano essi imprenditori o dipendenti che quotidianamente percorrono la Strada dei Marmi; non ci stancheremo mai di ripetere inoltre che per contenere il sollevamento delle polveri nella zona di Miseglia Bassa, è fondamentale che le strade che collegano i bacini estrattivi alla zona del lavaggio vengano tenute pulite e che venga ripristinato o dove assente creato un sistema di canalizzazione delle acque in modo da evitare il trascinamento del fango a valle. Credo che la strada corretta da percorrere sia insieme”.
Da qui l’invito a tutti i soggetti interessati ad istituire un tavolo di confronto per individuare tutte le soluzioni al problema polveri. Lo scontro non porta da nessuna parte, semmai ci allontana. La nostra volontà è collaborare e risolvere questa problematica. Noi ci siamo”.
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