La crisi mette a dura prova la “sicurezza” nelle aziende: solo 3 imprese su 10 hanno ottenuto le abilitazioni obbligatorie per manovrare gru e muletti. Cna Massa Carrara preoccupata: “Imprese costrette a dare priorità: colpa di tasse e crisi”. Al via tariffe agevolate per le imprese.

Solo 3 aziende su 10 hanno ottenuto le abilitazioni obbligatorie per poter utilizzare le attrezzature di lavoro, così come stabilite dalle novità in materia sicurezza e salute sui luoghi di lavoro integrative del D.Lgs. 81/08. In particolare, se pensiamo che dallo scorso 12 marzo per manovrare gru a torri, piattaforme mobili elevabili, carrelli, trattori agricoli o forestali, macchine per movimento terra, escavatori, pompe per calcestruzzo, è obbligatoria la specifica abilità per tutti i lavoratori addetti all’uso di attrezzature da lavoro. A distanza di sette mesi il 70% dei lavoratori e conduttori, quindi anche gli stessi imprenditori, non lo ha ancora fatto. Una richiesta “paradossale”, visto che chi già utilizza questi strumenti operativi, ne è un ottimo conoscitore e utilizzatore, senza contare che con la crisi la maggior parte di queste attrezzature risulta essere ferma nei piazzali o nei cantieri.

A rilevarlo è Cna Massa Carrara allarmata dalla “scarsa” reazione alla novità in materia di sicurezza da parte delle imprese apuane motivata anche dalla “crisi economica”. I corsi di formazione e di addestramento specifico sono a pagamento così come altri adeguamenti normativi: “le difficoltà economiche provocate dalla crisi unite alla pressione fiscale hanno succhiato liquidità e risorse alle imprese portandole – rileva l’associazione – a dare delle priorità. Succede che una impresa è costretta ad ottemperare nell’immediato alle normative e agli obblighi strettamente necessari all’attività e alla sua funzione mentre tutto ciò che è secondario viene rimandato fino all’ultimo momento utile”.

Molte imprese – svela Cna Massa Carrara – provvedono ad adeguarsi agli adempimenti solo dopo una sanzione o una verifica ispettiva, in pratica solo dopo che sono state “scoperte” ed ammonite. Un comportamento che se da un lato, quello normativo (previste nel caso del mancato addestramento/formazione sanzioni molto elevate) è discutibile e censurabile, dall’altro la dice lunga sulle profonde difficoltà che le imprese stanno vivendo: “non manca né la volontà, né la disponibilità al rispetto delle regole – analizza ancora Cna Massa Carrara – le imprese sono però costrette per cause di forza maggiore a dare dei livelli di priorità, non lavorando in piena sicurezza nella speranza che tutto vada bene e  di sfuggire anche ai controlli e alla sanzioni. La crisi sta mettendo a dura prova quel cambio di mentalità collettivo sulla sicurezza sui luoghi di lavoro che con fatica in questi anni abbiamo inculcato nel dna delle aziende”. Per venire incontro a chi oggi è obbligato a rimandare, Cna Massa Carrara applicherà alle imprese delle tariffe agevolate per consentirgli di adeguarsi alla normativa e di essere in regola, così: “lo abbiamo già fatto e lo faremo ancora in futuro – lancia la proposta l’associazione degli artigiani – perché la sicurezza di chi lavora e di chi dà lavoro viene prima di tutto, considerando che stiamo parlando di attività anche pericolose e rischiose”.

Per assecondare imprese e lavoratori Cna ha stipulato, e già attivato da alcuni anni, una convenzione con il Comitato Paritetico della Toscana che consente l’erogazione della formazione gratuitamente per le aziende iscritte alla Cassa Edile Regionale. “Le imprese iscritte – continua Cna – possono richiedere anche l’attivazione di corsi specifici di formazione andando incontro ad esigenze mirate alla tipologia di attività”. Recentemente anche la Camera di Commercio è andata in questa direzione ipotizzando di “finanziare” per il prossimo anno anche gli adempimenti che le imprese devono sostenere in ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro. Cna Massa Carrara va oltre: “Purtroppo – fanno notare gli artigiani – il legislatore, nell’elaborare questi nuovi provvedimenti, non ha tenuto conto della diversificazione strutturale delle varie aziende e in particolar modo della configurazione artigianale della maggiore parte di esse e di come poter applicare determinate normative su queste ultime. Sarebbe bastato anche solo prevedere forme di agevolazione fiscale per chi fosse stato in grado di dimostrare determinati percorsi o abilitazioni. Ad oggi possiamo però solo fare riferimento ai bandi Inail, spesso problematici per i famosi click day, e agli sgravi dell’OT24, misure che sicuramente non possono bastare a invertire il trend dell’inadempienza”.

Per informazioni sui corsi, modalità e programmazione dei percorsi contattare la segreteria Cna Massa Carrara, tel. 0585 85291 – mail cna.carrara@cna-ms.it