CNA e UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, hanno sottoscritto martedì 26 marzo un accordo con l’obiettivo di accrescere la diffusione delle norme tecniche tra artigiani, professionisti ed imprenditori e di migliorare la loro partecipazione nei processi di normazione, così come richiesto dalla legislazione comunitaria. L’accordo è stato siglato a Roma presso la sede della CNA Nazionale,  da Daniele Vaccarino, Presidente CNA, e Piero Torretta, Presidente UNI.

“La normazione tecnica costituisce uno strumento – ha dichiarato Daniele Vaccarino – verso l’eccellenza e un riferimento per modificare i processi produttivi e raggiungere livelli di qualità superiori oltre che una maggiore competitività sui mercati”.

“Le norme UNI possono svolgere due importanti ruoli facilitatori per le micro e piccole imprese – ha affermato Piero Torretta – grazie al fatto che sono un concentrato di conoscenza, aiutano a migliorare i prodotti/servizi e a innovare con costi e tempi nemmeno paragonabili a quelli del classico processo di ricerca e sviluppo; inoltre grazie al crescente ruolo di supporto e integrazione con la legislazione (in una logica di smart regulation/diritto mite) rendono più semplice il quadro di riferimento al quale le piccole e medie imprese devono obbligatoriamente conformarsi”.

L’accordo tra CNA e UNI aggiorna quello sottoscritto tra le due associazioni nel 2008 e prevede: maggiore coinvolgimento delle pmi nell’attività tecnica di normazione; servizi di informazione e consultazione gratuita delle norme stesse; attività di formazione e aggiornamento; iniziative di divulgazione e pubblicazioni congiunte. Le due associazioni forniranno supporto tecnico “per agevolare e incoraggiare un’adeguata rappresentanza e partecipazione delle pmi nel processo di normazione europea”, per consentire loro di essere protagoniste del mercato unico europeo.