Tra Aamps e Cna Livorno sarà istituito un tavolo permanente per l’analisi delle criticità che via via dovessero emergere sulla gestione dei rifiuti e sul rapporto credito/debito con le aziende. È il primo importante passo in avanti che è emerso dall’incontro svoltosi giovedì 20 giugno fra le dirigenze dei due soggetti, cui hanno presenziato l’amministratore unico ed il direttore generale di Aamps Enzo Chioini e Lorenzo Fommei, il direttore provinciale ed il coordinatore di Livorno della Cna Marco Valtriani e Dario Talini.

Pur non avendo Aamps diretta competenza sulla questione, Cna Livorno ha rinnovato nell’occasione l’invito all’amministrazione comunale, proprietaria dell’azienda al 100%, per il riequilibrio del peso della Tares fra la componente residenziale e quella produttiva e per rivedere il regolamento di applicazione del tributo che, a giudizio dell’associazione, penalizza le imprese che già pagano aziende specializzate per lo smaltimento dei propri rifiuti.

Particolare attenzione è stata prestata alla questione delle aziende fornitrici di Aamps che vantano crediti con la precedente fase di gestione e crediti correnti. In tal senso, Aamps ha ringraziato le piccole e medie imprese che hanno fortemente contribuito a rimodulare il debito. Continuerà ad essere garantito il pagamento della rata trimestrale del pregresso e, al tempo stesso, è stata annunciata la necessità di portare ufficialmente da 30 a 60 giorni il pagamento del corrente. Su questo aspetto l’Azienda ha attivato un dialogo costruttivo con alcuni importanti istituti bancari al fine di agevolare anche i propri fornitori nella presentazione allo sconto delle fatture di vendita.

L’ultima questione all’esame del confronto tra le parti è stata quella della morosità causata dal mondo imprenditoriale che, a tutt’oggi, pesa sui bilanci di Aamps per 22 milioni di euro, sui 32 milioni di morosità totali: di questi, 4 sono i milioni di euro relativi al settore dell’artigianato. Sull’intero importo Aamps sta ovviamente già lavorando per il recupero.