Claudio Sbrana presidente di Mestiere: “A rischio migliaia di famiglie artigiane”. Lunedì nuovo incontro con il Viceministro Bellanova

Il prossimo 5 e 6 luglio è stato indetto lo sciopero nazionale del servizio taxi, al quale aderiranno tutte le principali sigla sindacali, tra loro anche la CNA Fita. I taxisti protestano contro il Ddl concorrenza e le relative norme che hanno come obiettivo quello portare alla liberalizzazione del settore. A niente è servito l’incontro svoltosi lo scorso 27 giugno con la Viceministra ai trasporti Teresa Bellanova che aveva proprio l’obiettivo di bloccare l’agitazione. Un nuovo incontro è fissato lunedì prossimo, in base all’esito di quest’ultimo sarà presa la decisione definitiva relativamente allo sciopero.
Sull’argomento interviene anche Claudio Sbrana presidente del mestiere dei taxisti CNA Fita Toscana: “Ci vediamo costretti a scioperare dopo due anni di richieste inascoltate al Governo. Chiediamo di rivedere il decreto concorrenza negli articoli che riguardano il servizio taxi. Ci auguriamo che l’incontro di lunedì sia risolutivo e lo sciopero non sia necessario. Così com’è Ddl penalizza fortemente il nostro settore che rischia di essere ‘fagocitato’ dalle piattaforme multinazionali di trasporto con tutte le conseguenze ad esso legate. Se lunedì le nostre richieste non saranno accettate sciopereremo anche per tutelare centinaia di famiglie artigiane che rischiano di perdere il loro sostentamento se non si allontana la prospettiva dell’ingerenza delle piattaforme multinazionali”.