Dopo
circa 40 anni vanno in soffitta. Sono i vecchi scontrini o ricevute fiscali che
dal 1 gennaio 2020 saranno sostituiti dal nuovo documento commerciale di
vendita o prestazione: lo scontrino elettronico.
La novità riguarda commercianti al minuto ed artigiani con un contatto diretto
coi consumatori finali: con lo scontrino elettronico tutti gli incassi della
giornata di negozi ed attività artigianali o professionali saranno inviati
telematicamente al fisco. L’adeguamento comporta l’acquisto di un nuovo
registratore di cassa per il quale è previsto uno sconto fiscale di 250 euro
che copre solo parzialmente il costo.
Per aiutare le imprese ad affrontare il nuovo obbligo CNA Arezzo ha messo in
agenda incontri gratuiti che toccheranno 5 sedi: una campagna di informazione
sui soggetti tenuti ad adeguarsi e sulle soluzioni a disposizione per la
trasmissione telematica dei corrispettivi. Si parte lunedì 4 novembre alle ore
18 nella sede aretina dell’associazione.
Sono previsti 6 mesi di moratoria, ovvero niente sanzioni per metà 2020 ma le
difficoltà non mancano visto che, a due mesi dall’entrata in vigore
dell’obbligo, l’agenzia delle entrate non ha ancora diffuso chiare istruzioni.
Prendiamo gli artigiani che fanno servizio a domicilio, piccoli imprenditori
che rischiano di non garantire l’adempimento in questione. Un esempio su tutti:
chi installa o si occupa della manutenzione delle caldaie proprio ora che
arriva l’inverno come può effettuare la prestazione e certificare il
corrispettivo direttamente a domicilio?
CNA ha programmato gli incontri gratuiti per rispondere alle domande e
risolvere casi specifici per non arrivare a ridosso della scadenza impreparati.
Già da oggi è possibile affiancare il vecchio e nuovo sistema e non incappare
in brutte sorprese dell’ultimo minuto.