Dopo molti mesi di discussione, che hanno destato ansia e preoccupazione ai tassisti italiani, l’Aula della Camera ha dato via libera al Ddl Concorrenza. Dal testo approvato ieri a Montecitorio – che torna in terza lettura al Senato – è stato stralciato l’articolo 10 riguardante la categoria.

CNA Fita Taxi, Confartigianato Trasporto Persone, Legacoop Produzione e Servizi, SNA Casartigiani ringraziano tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione che hanno congiuntamente deciso di aderire alle sollecitazioni avanzate dalle Confederazioni per lo stralcio dell’articolo 10.

Lo stralcio è stata una ferma richiesta delle associazioni, convinte dell’inopportunità di concedere una delega in bianco al Governo e di inserire tale intervento attraverso un provvedimento fuori contesto.

“I taxi hanno poco a che vedere con i mercati liberalizzati, e consideriamo una distonia essere assoggettati all’Autorità dei trasporti con competenze che confliggono con Regioni e Comuni” – sottolineano Confartigianato Trasporto Persone, Cna Fita Taxi, Legacoop Produzione e Servizi, SNA Casartigiani. “Nonostante lo stralcio dell’articolo 10, è innegabile che il settore abbia necessità di interventi che tutelino i modelli artigiani, le licenze, le tariffe pubbliche e la territorialità, oltre alle loro aggregazioni (cooperative e consorzi) che oggi sono sotto attacco da parte didi Autorità, Tribunali, Piattaforme d’intermediazione e Alta Finanza. Occorrono nuovi strumenti sanzionatori per contrastare i comportamenti non corretti e l’abusivismo, sempre più diffusi anche grazie all’uso distorto della tecnologia. Pertanto abbiamo approfondito alcuni temi vitali per la categoria, come la salvaguardia del diritto di esclusiva per i soci di cooperative. Il futuro e lo sviluppo della categoria non possono passare dall’intermediazione, pur consapevoli che su questo aspetto le rappresentanze della categoria hanno posizioni diverse”.