Sono 4.000 i disoccupati in più dall’inizio della crisi. Sabato 28 giugno, in occasione della presentazione dell’annuale rapporto economico della Camera di Commercio, il Presidente Provinciale Cna Massa Carrara, Paolo Bedini, chiederà un ulteriore sforzo al Ministro Orlando.

4mila disoccupati in più dall’inizio della crisi, 43 aziende fallite nel 2013, 232 chiuse nel solo primo trimestre 2014 a fronte di appena 166 aperture, così come le ditte individuali, gli autonomi, 195 ko; 42mila apuani “inattivi” (tra i 15 ed i 64 anni) tra coloro che un lavoro lo cercano, ma non lo trovano o che addirittura non si mettono nemmeno a valutarlo; 11mila persone senza un lavoro. Un esercito costretto ad affidarsi agli ammortizzatori sociali per tirare avanti, a salire sui silos per difendere il proprio posto di lavoro oppure appellarsi al “potere” della politica per continuare a sperare. Ma non sempre le risposte arrivano. A dirlo è Cna Massa Carrara che ha elaborato alcuni dei dati forniti dai principali istituti di ricerca, tra cui l’Istat e Movimpresa (info su www.cna-ms.it). Il quadro finale economico ed occupazionale che ne esce è devastante.

“Probabilmente il peggiore dal dopo guerra – sentenzia Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara, rimasto profondamente colpito dal gesto dell’operaio della Fermet salito su un silos per difendere il suo lavoro. – Il suo è stato solo un grido, ma ci sono migliaia di nostri concittadini che su quel silos ci sono saliti idealmente”.

Eaton, Syntech, ex Imerys, la lista di aziende che per anni hanno assicurato pane e tranquillità a migliaia di famiglie del nostro territorio non ci sono più, o sono in forte sofferenza.

“Il territorio deve reagire. Deve reagire la parte buona del tessuto imprenditoriale; deve reagire la parte buona della politica quella che siede a Roma che deve ancora dimostrare interesse alle questioni del territorio di provenienza. E’ finita l’epoca della promessa, bisogna iniziare a capire i problemi, perché senza conoscenze non si trovano soluzioni. Il silos – analizza ancora Bedini – non può rimanere il simbolo del nostro territorio, tutti i cittadini si chiedono come sia possibile vivere in un luogo con un potenziale come quello che ha. Eccellenza nella moda, nel cibo, nel turismo, nella nautica, nel marmo, viabilità, porto, ferrovia: ma siamo costantemente costretti a gestire questioni legate all’occupazione ed alla allarme sociale”.

La presentazione dell’annuale Rapporto economico della Camera di Commercio, in programma sabato 28 giugno, sarà l’occasione per chiedere “un ulteriore sforzo al Ministro, Andrea Orlando – spiega ancora Bedini – che ha dimostrato, già con la delicata questione del Sito di Interesse Nazionale, serietà nel mantenere gli impegni con il territorio”.

Dal 2007, anno che ha sancito l’inizio della crisi, al 2013 la disoccupazione è salita dall’8,5% al 12%, 3.5 punti in più rispetto al 2007.

“Ogni tre giorni un’impresa apuana muore. Un’ecatombe – prosegue il Presidente Cna Massa Carrara – che si ripercuote su padri di famiglia, su mogli, figli, sulla serenità di un futuro che è sempre più incerto. Dietro ogni impresa non c’è il solo imprenditore e titolare, ci sono dipendenti e autonomi, fornitori, altre aziende, per non parlare delle banche, dei servizi di cui hanno bisogno e generano”. Secondo Bedini il territorio si deve “stringere” attorno ad un unico obiettivo e portare a Roma, nel cuore della politica, tutte le ferite di una provincia che perde pezzi ogni giorno: “Massa Carrara non sarà l’ombelico del mondo, ma ha la dignità ed il peso per pretendere attenzione.