Purtroppo torniamo a commentare l’ennesimo e triste episodio di un ponte che  è drammaticamente venuto giù!

Sembra paradossale, ma se oggi non piangiamo le vittime che ci sarebbero potute essere è grazie al Corona Virus e alle misure di contenimento in atto, che come sappiamo hanno ridotto fortemente la circolazione dei mezzi sulle nostre strade.  

Le immagini che abbiamo visto sono disarmanti e lasciano attoniti; in attesa di conoscere nel dettaglio le cause e le dinamiche del crollo, non può in ogni caso passare inosservato il fatto che nel mese di novembre sia stato fatto un sopralluogo, il cui esito da parte dell’ente gestore ne scongiurava una condizione di pericolosità.

Un tale episodio che, se venisse accertato che le cause sono la conseguenza di un cedimento strutturale, porrebbe inevitabili interrogativi,  che andrebbero oltre il mero accertamento delle responsabilità.

Più volte CNA FITA ha stigmatizzato la necessità di affrontare il tema infrastrutturale con urgenza, sottolineando in modo particolare la necessità di mettere in sicurezza il patrimonio infrastrutturale esistente con opere di manutenzione straordinaria, e continuerà a farlo in ogni sede e in ogni forma che avremo a disposizione.

La sicurezza di percorrere le nostre strade, specie per chi come il settore dell’autotrasporto lo fa per rendere un servizio indispensabile alla collettività, deve rappresentare un diritto irrinunciabile sul quale manterremo alta la nostra attenzione.