Raccolti in associazione oltre 63.000 euro: “Un segno concreto di vicinanza”.

Ma il vero risarcimento pubblico quando arriverà ed a quanto ammonterà?

Ammonta a 63393,61 euro la cifra raccolta in Cna Livorno per venire concretamente incontro alle aziende associate colpite duramente dall’alluvione e i contributi sono già in erogazione in questi giorni.

“Fare associazione – afferma il presidente Cna Livorno Maurizio Serini – significa anche saper essere vicini concretamente nel momento del bisogno; da subito Cna si era mossa per contattare le aziende delle zone colpite e sapere se e quali danni avevano avuto, mettendo a disposizione la propria struttura per tutte le pratiche da espletare.

La conta dei danni delle 43 aziende associate che hanno richiesto di accedere al contributo in conto esercizio di Cna ammonta a ben 2.261.134,46 euro, anche  se si tratta soltanto del danno rendicontabile sulle “schede C” e non di quello ben più ampio subito dalle imprese. “Abbiamo stabilito per tutti un contributo fisso per tutelare soprattutto le aziende più piccole – aggiunge Serini – mentre il restante è stato attribuito percentualmente al danno rendicontato: il contributo minimo erogato è di 723,18 euro mentre quello massimo è di 6869,48 euro. Non abbiamo certo l’illusione di aver risarcito i danni, cosa che non spetta certo a Cna e che speriamo avvenga in tempi brevi e con importi adeguati dai soggetti preposti, ma abbiamo voluto dare un segno concreto di vicinanza e sostegno”.

Alla raccolta hanno contribuito la Cna nazionale, quella regionale, tutte quelle provinciali della Toscana ed ovviamente la Cna di Livorno compresa la presidenza ed i dipendenti che si sono autotassati, più alcune imprese locali: una menzione particolare per la Cna dell’Emilia Romagna che ha inviato un contributo contraccambiando quanto aveva fatto la Cna livornese in occasione del terremoto.

“Scorrendo l’elenco delle 43 imprese – commenta il direttore Marco Valtriani – ve ne sono di tutte le tipologie e dimensioni, dislocate in varie zone di Livorno, Collesalvetti e Rosignano, anche se da subito l’area più colpita in termini produttivi è apparsa essere quella di Stagno. Adesso serve non solo un risarcimento del danno di cui purtroppo ancora non si ha notizia né dell’entità e né dei tempi, ma far sì che il territorio venga messo al sicuro dal ripetersi di simili disastri. Non occorre andare troppo indietro negli anni e nemmeno guardare a precipitazioni di così eccezionale portata per comprendere come sia necessario in alcune zone effettuare lavori di regimazione delle acque e di manutenzione continua del territorio”.

Nel corso di queste festività le aziende saranno visitate una ad una per la consegna del contributo e manifestare la solidarietà dell’associazione.