Sono passati quasi 6 mesi, ma del pagamento per i lavori affidati alle imprese locali ed eseguiti non c’è nessuna traccia. Cna Massa Carrara preoccupata. L’opportunità per le imprese rischia di diventare un colpo di grazia. Dino Sodini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara: “Scriveremo al Governatore Rossi”.

Hanno messo in campo almeno un centinaio di mezzi tra camion, ruspe, escavatori, centinaia di ore lavoro e decine di dipendenti ma dopo quasi sei mesi del pagamento per quei lavori eseguiti tra novembre e dicembre nemmeno l’ombra. Ammonterebbe almeno a 6-7 milioni di euro secondo Cna Massa Carrara i crediti che una decine di imprese locali, tra ditte di autotrasporto e movimentazione terra, dovrebbero ancora riscuotere per i lavori di “somma urgenza” affidati dalla Regione Toscana. I lavori riguardano gli eventi dell’11 e del 27 novembre. Secondo Cna Massa Carrara (info su www.cna-ms.it) ora quei lavori rischiano di ritorcersi contro le stesse imprese che intanto hanno investito mezzi e risorse per garantire tutta una serie di interventi e servizi che vanno dalla fornitura di blocchi di cemento al trasporto dei detriti e il loro smaltimento. I crediti partono da alcune centinaia di migliaia di euro fino a quasi un milione di euro: “ad oggi – fa sapere Dino Sodini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara – le imprese non hanno ricevuto nemmeno un anticipo per i lavori eseguiti, né tanto meno hanno avuto alcuna comunicazione in merito alle tempistiche o alla possibilità di ottenere almeno una parte del credito che vantano. Questo ha provocato una situazione di gravissima difficoltà per le già fragili economie delle imprese locali, che nel frattempo si sono fatte carico di pagare stipendi, carburante, materiali ed attrezzature”. Oltretutto il problema viene esasperato dalla mancanza di coordinamento fra i vari settori competenti per la certificazione del credito vantato dalle imprese. Infatti, malgrado la certificazione positiva della regolare esecuzione dei lavori da parte dell’ufficio tecnico del Comune, risulta assente da parte della ragioneria la certificazione il credito certo ed esigibile. “Quest’ultimo semplice foglio di carta è indispensabile per accedere al credito. Le imprese sono quindi nuovamente strette in una morsa creditizia da parte della burocrazia. Sono impossibilitate – fa notare – ad accedere a qualsiasi forma di anticipo, factoring o ad instaurare rapporti specifici con gli Istituti di Credito”.

Insieme alla preoccupazione le imprese non possono non manifestare una certa “insofferenza” di fronte al “silenzio”. “Scriveremo al Governatore Rossi – fa sapere il presidente dell’associazione Sodini – per sensibilizzare la Regione Toscana anche su questa particolare situazione che riguarda le imprese del territorio. Comprendiamo che le famiglie colpite siano state una priorità, ma chiediamo che non vengano dimenticate le imprese che hanno collaborato ed operato nei territori colpiti dall’alluvione”. Le imprese che avevano ottenuto l’affidamento dei lavori avevano anche interrotto tutte le commesse in essere: “c’è stata una corsa per aiutare il territorio in difficoltà a cui le imprese non si sono sottratte – spiega ancora – confidiamo in una comunicazione ufficiale da parte della Regione Toscana e nell’interesse delle nostre amministrazioni comunali”. Cna Massa Carrara teme però un effetto “implosivo”: “quei lavori da opportunità rischiano di diventare il colpo di grazie per alcune di queste imprese. Non lasciateci soli”.