Aprono il 20 settembre i tre nuovi bandi della Regione Toscana per il finanziamento delle imprese:

  • Il bando “Aiuti agli investimenti produttivi per progetti strategici (fondo rotativo)”

  • Il bando per il microcredito

  • Il bando “Aiuti alla creazione di impresa”.

I bandi sono pubblicati sul Supplemento n° 151 al B.U.R.T. (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana) n. 36 del 5 settembre. Le domande possono essere presentate a partire da giovedì 20 settembre prossimo.

La presentazione delle domande avviene a sportello (bando sempre aperto, fino ad esaurimento risorse) e soltanto online sul sito di Toscana Muove che è il soggetto gestore dei bandi.

Gli Uffici della CNA in Toscana sono a disposizione degli interessati per ulteriori informazioni e per la presentazione delle domande.

Prestiti a tasso zero per investimenti in nuove tecnologie

Sarà attivo dal 20 settembre il bando 2018 per la concessione di prestiti a tasso zero per investimenti in nuove tecnologie da parte di micro e Pmi artigiane, industriali manifatturiere, nonché dei settori turismo, commercio, cultura e terziario. Il bando è a sportello, resterà cioè aperto fino ad esaurimento risorse che ammontano a circa 18 mln di euro.

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che hanno sede o unità locale nel territorio regionale. Sono ammissibili le imprese e/o i liberi professionisti in forma singola o associata in ATS, ATI, reti senza personalità giuridica (Rete-Contratto), reti con personalità giuridica (Rete-Soggetto), solo se costituite da almeno 3 imprese/liberi professionisti in possesso dei parametri di pmi. Imprese e professionisti devono essere costituiti da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda e devono esercitare un’attività economica identificata come prevalente nella sede o unità locale che realizza il programma di investimento.

Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a 40.000 euro e non superiore a 200.000 euro ed il supporto è rivolto a programmi innovativi di investimento per ampliamento di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi e trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

L’agevolazione viene concessa nella forma del prestito a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali.

Microcredito a tasso zero per investimenti in nuove tecnologie

Il bando è in apertura il 20 settembre per dare sostegno sotto forma di microcredito a tasso zero per investimenti in nuove tecnologie alle micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, turistiche, commerciali, culturali e del terziario. Anche in questo caso il bando (aperto anche ai liberi professionisti) è a sportello, ossia sempre aperto fino ad esaurimento risorse che ammontano a circa 0,7 mln di euro.

Possono presentare domanda le micro e piccole imprese, comprese le società consortili ed i liberi professionisti con sede o unità locale in Toscana. Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a 10.000 euro e superiore a 40.000 euro.

La misura punta a dare sostegno a programmi innovativi di investimento di ampliamento di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi e trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. L’agevolazione viene concessa sotto forma di microcredito a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali con un limite massimo del finanziamento pari a 25.000 euro.

Altri 20 mln di euro per start up e nuove imprese

La Regione Toscana ha rifinanziato con 20 milioni di euro il fondo regionale per sostenere l’avvio di micro e piccole imprese giovanili, femminili e di destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio turismo e terziario. Al fondo possono accedere anche i liberi professionisti.

I soggetti beneficiari sono micro e piccole imprese, giovanili, femminili o di destinatari di ammortizzatori sociali, compresi i liberi professionisti, costituite nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda e persone fisiche che costituiranno l’impresa o inizieranno la libera professione entro sei mesi dalla data di comunicazione dell’ammissione della domanda.

Il valore totale del programma di investimento ammesso non potrà essere inferiore a 8 mila e superiore a 35 mila euro. Le spese ammissibili sono quelle per beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature e funzionali all’attività) e immateriali (diritti di brevetti, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale) e quelle per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso (spese di costituzione, spese generali, scorte).