Giovedì 17 gennaio  il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha sottoscritto con il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini un accordo che ha il fine di avviare un programma pilota di interventi per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico in Toscana. Il Protocollo nasce dall’impegno di Ministero e Regione per far fronte al ripetersi con sempre maggiore frequenza di eventi climatici estremi che negli ultimi anni hanno causato pesanti perdite di vite umane e ingentissimi danni in tutto il paese e, in particolare, in alcune aree della Toscana particolarmente vulnerabili al rischio idrogeologico.
L’intesa impegna la Toscana a presentare entro 60 giorni al ministero una proposta di programma pilota da attivare, cofinanziandolo, nei tre anni della validità dell’accordo stesso, indicando anno per anno tempi di attuazione, controllo dell’avanzamento dei lavori e quadro finanziario. Le aree soggette a pericolosità idraulica, individuate dalla Regione,  rappresentano circa il 20% del territorio regionale e quelle a rischio frane circa il 14%.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati saranno necessari € 600 milioni di cui circa 147 già finanziati. In allegato il dettaglio degli interventi.

“Ringrazio vivamente il ministro – ha detto il Presidente della Regione – per l’impegno strategico assunto in favore del territorio toscano. Negli ultimi 15-20 anni la nostra regione è stata colpita da una serie di alluvioni che hanno provocato danni stimabili intorno a un miliardo di euro. Negli stessi anni la Regione e lo Stato hanno speso circa 500 milioni di euro per interventi di prevenzione. La Regione è intervenuta non solo con risorse nelle situazioni di emergenza, ma anche con misure forti di prevenzione, come la legge 21 che impone il divieto di edificazione nelle zone ad alto rischio idraulico. Una misura unica nel panorama italiano, di cui credo il ministero abbia tenuto conto anche nella decisione di siglare questo protocollo”.

Dettaglio interventi