Come garantire maggiore sicurezza alla popolazione anziana: questo l’argomento al centro del convegno organizzato giovedì 14 novembre a Palazzo Vecchio dai Pensionati di CNA Firenze e CNA Toscana, patrocinato dal Comune di Firenze.
Nel corso della mattinata, l’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Firenze Sara Biagiotti, il Vice Prefetto Daniela Lucchi, il Questore Raffaele Micillo, il Direttore CNA Firenze Franco Vichi, i Presidenti CNA Pensionati Firenze e Toscana, Roberto Ciulli e Carlo Fredianelli sono intervenuti per fare il punto sulla situazione e fornire ai presenti consigli pratici per sentirsi più sicuri, dentro e fuori le mura domestiche.
Sempre più anziani, infatti, hanno paura di essere truffati, aggrediti o derubati e il timore di diventare vittime di balordi è tale che anche aprire la porta di casa, concedersi una passeggiata dopo il tramonto o ritirare la pensione è per loro fonte di vera angoscia.
Come aiutare dunque la fascia più debole della popolazione a ritrovare la giusta serenità?
Rivolgendosi alla platea dei pensionati il Questore Micillo ha elencato una serie di suggerimenti per evitare di cadere nella trappola di malintenzionati. Consigli preziosi, specie con l’avvicinarsi delle festività natalizie che normalmente coincidono con un incremento dei reati contro il patrimonio e le persone. In primo luogo ha spiegato come riconoscere un truffatore. Da solo o in coppia, il truffatore si presenta quasi sempre come una persona distinta e affidabile. Il più delle volte dimostra di essere esperto e competente, parla in modo forbito e cerca sempre di mostrarsi gentile, sfruttando queste doti per ingannare i propri interlocutori. Una delle tecniche che usa più spesso è fingere di essere stato mandato da amici e parenti.
Ma cosa possono fare gli anziani per difendersi?
La prima regola da seguire è quella di diffidare sempre di chi propone facili guadagni o chiede di vedere il libretto della pensione e rifiutarsi di consegnare il contante a disposizione o i preziosi in casa. Grande accortezza va poi utilizzata durante i prelievi con il bancomat o allo sportello bancario e, infine,  ad ogni minimo sospetto è fondamentale chiamare senza esitazione le forze dell’ordine.
I consigli dispensati per la sicurezza degli anziani sono anche rivolti ai loro parenti e famiglie, ai loro vicini di casa, al personale degli sportelli bancari e delle poste; un vero e proprio decalogo che, se seguito, potrebbe davvero aiutare a contenere il fenomeno e infondere maggiore sicurezza.
Un risultato che, per i Pensionati di CNA, potrà essere raggiunto attraverso un “lavoro di squadra” che coinvolga famiglie, Associazioni, Prefettura, Questura e Comune e presidiando maggiormente il territorio.
Il Direttore CNA Firenze, Franco Vichi, ha poi lanciato la proposta di dare vita ad un laboratorio, una scuola di saperi gestita dai pensionati per tramandare alle giovani generazioni tecniche e segreti di lavorazione degli antichi mestieri. Un modo, cioè, per salvaguardare un patrimonio di conoscenze che rischia di perdersi e, al tempo stesso, creare le condizioni perché tanti anziani, un po’ meno soli, possano sentirsi più sicuri.