Il momento fatidico è arrivato. Ma per i Centri Assistenza Fiscale aumenteranno le responsabilità. Se da un lato è vero che il modello è già stato “precompilato” dall’Agenzia delle Entrate, dall’altro è altrettanto vero che, in caso di modifica o integrazione del modello su richiesta da parte dei contribuente, tocca a chi presta l’assistenza fiscale assumersene la responsabilità dei nuovi dati indicati nella denuncia dei redditi. “Cosa significa? – spiega Paolo Ciotti, Direttore Provinciale Cna Massa Carrara – che in caso di errori, la richiesta di informazioni, sanzioni ed interessi verranno richiesti direttamente agli intermediari che si sono occupati delle compilazione della dichiarazione senza passare per il contribuente”. Al di la dell’aspetto sicuramente meno evidente della rivoluzione, l’introduzione del modello pre-compilato permette a pensionati e dipendenti di ricevere direttamente dall’Agenzia delle Entrate il modello 730 già “completo” dei propri dati reddituali così da rendere più semplice – questa l’intenzione del Governo – il pagamento delle tasse. Intanto il 730 precompilato non arriva a casa ma va “scaricato” dal sito dell’Agenzia delle Entrate a partire da martedì 15 aprile appunto. Per scaricare il documento, però, non è sufficiente avere un computer e collegarsi al sito dell’Agenzia stessa ma serve un Pin, chiamato “Pin fisconline”. La procedura per ottenerlo, tuttavia, non è così immediata. E’ necessario farne richiesta o sul sito dell’Agenzia delle entrate, o telefonicamente o presso le sue sedi territoriali. Quindi se ne riceverà una prima parte subito per poi aspettare il resto spedito a casa entro 15 giorni.

Per chi possiede già un Pin Inps dispositivo (come i pensionati che lo usano per scaricare il cosiddetto CUD che da quest’anno si chiama CU, certificazione unica) è previsto un accesso all’Agenzia delle Entrate anche tramite il sito dell’Inps. Il Pin Inps si può trasformare in pin dispositivo dal sito dell’Inps stesso.

“E allora il consiglio, per tutti, – spiega ancora Ciotti – è quello di recarsi presso un Caf in grado di fornire assistenza qualificata. Nel modello precompilato, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha utilizzato le informazioni disponibili dell’Anagrafe tributaria, banche e assicurazioni, l’Inps e datori di lavoro”.

Insomma sulla dichiarazione precompilata ci saranno i propri redditi, gli sgravi per i mutui e poco altro come per esempio i rimborsi per le ristrutturazioni edilizie. Se si vogliono inserire le spese mediche o altri sgravi a cui si ha diritto bisogna modificare la dichiarazione stessa e solo dopo inviarla correttamente.

“I nostri Caf sono a disposizione per assistere i contribuenti in questo passaggio non così semplice – conclude Ciotti – Delegando i Caf saranno loro a ricevere eventuali richieste di pagamento e ad assumersi anche la responsabilità, come prevede la nuova legge, di eventuali errori. Soprattutto chi non sa come muoversi tra procedure online e normative fiscali il consiglio è di recarsi presso i nostri uffici”.

La scheda di adesione ai seminario può essere scaricata direttamente dal sito www.cna-ms.it oppure richiesta presso la segreteria Cna Massa Carrara telefonando al 0585/85291.