Un tavolo permanente tra Cooperative edili, Consorzio Etruria ed imprese della Cna per il superamento della crisi.

Dall’incontro avvenuto nella sede di ARCPL Toscana Legacoop tra il coordinatore di CNA Costruzioni Toscana Antonio Chiappini, il direttore di ARCPL Toscana Ivano Zeppi e il Presidente di Consorzio Etruria Riccardo Sani è emersa un’analisi comune sulle cause, gli effetti e sulle possibili strade per uscire dalla pesantissima crisi che attanaglia le imprese del settore e i loro indotti. Entrambe le associazioni presenti ritengono fondamentale, anche nell’ambito del tavolo regionale sul settore delle costruzioni, riprendere ed aggiornare la piattaforma, elaborata lo scorso anno dalle associazioni e i sindacati del settore, con la consapevolezza che i tempi sono enormemente complicati e non si intravedono spiragli significativi di ripresa nel breve termine.

Di fronte a tutti gli operatori del settore c’è una sfida: come la Toscana e le sue imprese possano essere protagoniste, anche per il futuro, sul loro territorio, per i lavori che, ad oggi, rimangono da completare e per le opere che sono state programmate per i prossimi anni?

E’ necessario un sistema di imprese grandi e piccole toscane, integrate sulla base della qualità e della professionalità.

Da parte del Consorzio Etruria è stata ribadita la disponibilità a costruire un tavolo permanente di confronto con il mondo dell’artigianato del settore edile, proprio nell’ottica della scommessa sulla continuità, come presupposto per uscire dalla crisi, prevedendo sinergie e integrazioni di competenze tra i settori delle costruzioni e degli impianti, ognuno con la sua storia, qualità e specificità. Solo l’alleanza tra grandi, medie e piccole imprese può garantire un futuro al settore delle costruzioni in Toscana. 

 L’incontro è servito ad analizzare anche la situazione del Consorzio Etruria, le cui vicende recenti sono state oggetto di un’approfondita relazione da parte del Presidente, Riccardo Sani.

Ferme restando le situazioni positive e “in bonis” delle controllate Coestra, Inso e Etruria Investimenti, il principale obiettivo che ci si è posti per la cooperativa, fin dall’inizio è stato ed è quello della continuità produttiva e occupazionale per i soci e i dipendenti. E gli strumenti richiesti ed autorizzati dal tribunale sono andati in questa direzione.

Anche per i creditori, al contrario di quanto avvenuto in altri casi simili, le prospettive non sono limitate all’oggi, ma guardano al futuro, alla ripresa ed al rilancio dell’attività dell’indotto.

Una strategia ben delineata nel piano che il Consorzio Etruria ha definito per i prossimi anni, che punta a rilanciare e consolidare il tessuto imprenditoriale toscano nel settore delle costruzioni