La Home Studio di Corina selezionata tra i migliori 80 progetti italiani di design.
Il progetto, finalista anche per il premio “Cambiamenti” di Cna Grosseto, è in mostra a Forlì in questi giorni e il prossimo anno volerà a Miami.

E’ stato selezionato tra i migliori progetti italiani di design, tra oltre 400 candidati. E’ la Home Studio di Alessandro Corina, designer di interni grossetano di 29 anni, neoassociato alla Cna di Grosseto, il cui concetto è stato esposto alla triennale di Milano, nell’ambito della mostra Best Italian Interior Design Selection di Platform. Adesso l’esposizione è a Forlì, fino al 30 maggio prossimo, e nel 2019 volerà a Miami.

E sono proprio i vertici dell’associazione degli artigiani grossetana che vogliono congratularsi per questo importante traguardo. “Ci fa piacere che un’azienda maremmana ottenga un riconoscimento così importante”, dice Riccardo Breda, presidente di Cna Grosseto. “Perché dimostra che si può eccellere anche in un territorio come il nostro, grazie all’impegno e alla professionalità”. “Abbiamo conosciuto la Home studio di Corina durante il premio ‘Cambiamenti’, che promuoviamo ogni anno per selezionare giovani imprese innovative – aggiunge il direttore Anna Rita Bramerini – e il suo progetto aveva colpito la commissione proprio per alcuni tratti caratteristici, che lo rendevano unico nel suo genere”.

Con la sua Home Studio, infatti, Alessandro Corina promuove un design particolare, basato proprio sulla sua relazione con il cliente. Per progettare secondo il designer grossetano è necessario entrare in empatia con i clienti, conoscere i loro sogni e i desideri perché solo così lo spazio risponderà effettivamente alle loro esigenze.

“Il designer – spiega Corina – deve essere un artigiano, che deve lavorare quasi manualmente lo stile del cliente, un ‘coach’ che deve trovare il punto di equilibrio tra la propria mission e le esigenze del cliente, e un compositore,  il cui fine progettuale è quello di realizzare la melodia che il cliente si immagina”.

Corina si avvale della collaborazione di tecnici, architetti e ingegneri, e di molti artigiani del territorio per realizzare i diversi progetti che gli vengono commissionati.  “Il mio metodo di lavoro parte dalla persona che si rivolge a me: dico sempre che il mio studio è come un atelier, dove cerco di realizzare progetti personalizzati, su misura”.

Nei prossimi mesi Corina continuerà a progettare ambienti e oggetti da proporre ad aziende del settore. “Intanto continuerò a cercare di ‘fare rete’ perché credo nelle potenzialità della Maremma, che è la mia casa e il posto dove ho scelto di lavorare. Il mio obiettivo rimane quello di continuare a stupirmi e di stupire”.