Dopo 10 anni di battaglie legali arriva la sentenza che sancisce il divieto di imporre la tassa sui rifiuti sulle superfici in cui vengono prodotti rifiuti speciali.

Le aziende che producono e smaltiscono rifiuti speciali non devono pagare la tassa sui rifiuti. A dirlo ora è la Corte Suprema di Cassazione che con una recente sentenza ha dato ragione a una ditta di Lamporecchio che nel 2006 aveva fatto ricorso contro il Comune e contro Publiambiente. Oggetto della disputa era stato il pagamento della TIA sulle superfici su cui l’azienda aveva dichiarato di produrre rifiuti speciali. Dopo una battaglia legale durata 10 anni, che la CNA di Pistoia ha combattuto a fianco dell’azienda, è finalmente arrivata la sentenza che segna un punto di svolta sul fronte della tassazione locale. La Sezione Tributaria della Corte ha infatti espressamente dichiarato  che, come per la Tarsu, anche per la Tia, considerata una semplice variante di quest’ultima, “nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella parte di essa ove per specifiche caratteristiche strutturali e per destinazione si formano di regola rifiuti speciali”.

“Si tratta di una grande vittoria – commenta il Direttore della CNA di Pistoia, Stefano Vivai – per l’azienda e per la CNA. Dieci anni fa, quando seguivo l’ufficio ambiente e sicurezza della Valdinievole, insieme ai titolari della ditta decidemmo di contestare delle fatture di Publiambiente che di fatto imponevano una doppia tassazione. Le superfici interessate dalla TIA corrispondevano anche a quelle dove venivano prodotti rifiuti speciali, smaltiti dall’impresa a proprie spese.  Dopo tre gradi di giudizio e 10 anni di battaglie, che siamo stati in grado di combattere anche grazie all’ausilio della CNA Nazionale che ha supportato una parte delle spese legali, finalmente è arrivata la sentenza che dà ragione a una posizione che CNA sostiene da tempo. Si tratta di un precedente che deve fare scuola poiché purtroppo non è un’eccezione la pratica di imporre alle imprese doppi tributi, fatto aggravato dalla mancanza di uniformità nei regolamenti comunali”.

Risale a non più di qualche mese fa la campagna di sensibilizzazione intrapresa dalla CNA di Pistoia sul tema della doppia tassazione alle imprese e sulla mancanza di regolamenti sullo smaltimento dei rifiuti uniformi nel territorio. Alla campagna purtroppo non è però ancora seguita un’azione da parte dei Comuni per dar vita a regolamenti che  adottino un’ equità di trattamento in territori contigui e simili e che tengano conto delle disposizioni ministeriali. Adesso che è arrivata anche una sentenza della Cassazione la CNA di Pistoia ritiene che le amministrazioni locali non possano più far finta di niente e rimandare un cambiamento che tutto il mondo dell’impresa attende.