Le imprese tornano ed investire e l’edilizia (-1,2%) torna a respirare dopo un lungo periodo di “recessione”. Vista così, con due indicatori finalmente positivi, la crisi sembrerebbe alle spalle. Purtroppo non è così: l’artigianato perde ancora terreno (-4,2%). In particolare il settore edile, che vale quasi la metà del volume d’affari generato dall’artigianato lucchese (48,1%) con oltre 122 milioni di euro, rispetto al 1 semestre del 2010, si è visto ridurre di 1,5 milioni di euro il fatturato complessivo; una diminuzione piuttosto contenuta ed inferiore alla contrazione regionale, che è stata del 3,2%. Più accentuate sono state invece le diminuzioni fatte registrare dai fattori di costo, che diminuiscono rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e, soprattutto, scendono marcatamente rispetto alla seconda parte del 2010, che aveva visto, al contrario, un balzo in avanti. In aumento gli investimenti che fanno registrare un importante incremento. Indicazioni, quelle fornire dall’autorevole indagine Trend di Cna (info su www.cnalucca.it) che fotografa l’economia artigiana secondo i dati di contabilità (fatturato, costi e investimenti) che è stato illustrato nel corso dell’incontro promosso dall’Unione Costruzioni martedì 21 febbraio  presso la sede Cna di Viareggio. L’analisi della stato di salute del comparto è uno dei grandi temi che sono stati affrontati insieme alla realizzazione del Piano Operativo della  Sicurezza (POS), al ruolo della Cassa Edile Regionale e la formazione.

All’incontro hanno partecipato, in qualità di relatori, Antonella Gabbriellini (Presidente Provinciale Cna Costruzioni), Renato Balestrero (Dipartimento Prevenzione Usl 12 Viareggio), Maurizio Ruini (Direttore Cassa Edile Toscana), Antonio Chiappini (Coordinatore Regionale Cna Costruzioni) e Roberto Lorenzi (Presidente Provinciale Cna Impiantistica).