“Ci auguriamo che le previsioni di semplificazione contenute
nella nuova legge aiutino lo snellimento delle procedure. Ora è
importante lavorare velocemente ai regolamenti attuativi della legge” così il Direttore CNA Toscana Saverio Paolieri commenta la nuova legge sul governo del territorio approvata dal Consiglio Regionale.

Tempi certi e più rapidi, snellimento e uniformità delle procedure, pianificazione di area vasta: sono questi per l’artigianato e le piccole imprese toscane gli elementi essenziali della nuova legge sul governo del territorio, che riforma le legge urbanistica del 2005, approvata dal Consiglio Regionale nella seduta di mercoledì 29 ottobre.

“La nuova legge – dichiara il direttore CNA Toscana Saverio Paolieri – contiene parte delle osservazioni avanzate da CNA Toscana, che ha lavorato per molti mesi a stretto contatto con la struttura tecnica e politica della Regione alla quale riconosciamo in questa occasione di aver affrontato in modo giusto una materia importante e delicata come quella urbanistica. Ci auguriamo che le previsioni di semplificazione contenute nella nuova legge aiutino lo snellimento delle procedure di pianificazione e di rilascio dei titoli autorizzativi”.

Altro aspetto positivo è il fatto che si diano tempi certi per la stesura dei piani strutturali e dei piani operativi; in Toscana il tempo medio tra l’adozione e l’approvazione di un piano regolatore finora passavano mediamente 2.242 giorni, cioè circa 6 anni, un tempo fuori da ogni logica per il sistema imprenditoriale e per i cittadini. Interessante è anche la copianificazione introdotta dalla legge che stimola gli enti territoriali limitrofi ad uno sforzo per realizzare strumenti di regolazione e gestione del territorio di ambito intercomunale. È necessario, a nostro parere, accompagnare questo con incentivi per gli enti locali, perché vadano in questa direzione.

Anche sul tema della semplificazione sarà importante che gli enti locali recepiscano il regolamento di unificazione dei parametri tecnici; questo regolamento, accanto ai modelli unici nazionali di permesso a costruire e di SCIA edilizia che a breve saranno disponibili, permetterà di:
uniformare la modulistica e i relativi allegati richiesti per gli interventi edilizi non solo a livello territoriale, ma anche per settore di intervento (residenziale e produttivo);
agevolare la digitalizzazione delle procedure in quanto la modulistica è definita avendo a riferimento procedimenti interamente telematizzati e parametri tecnici omogenei su tutto il territorio regionale.

“Sono tutti punti importanti – commenta il direttore Paolieri – per snellire l’attività delle imprese, come molto importante sarà lavorare velocemente ai regolamenti attuativi della legge, in particolare per quanto riguarda il tema della rigenerazione urbana, uno dei possibili driver per il rilancio del settore edile. Su quest’ultimo tema la legge è abbastanza timida: occorreva incentivare, in modo più deciso rispetto alla legge, le forme di rigenerazione e recupero immobiliare, ai fini di adeguare il patrimonio immobiliare alle nuove direttive comunitarie sull’efficienza energetica, con chiare forme di incentivazione (ad esempio previsioni di azzeramento degli oneri urbanistici)”.