Invertire la rotta prima che sia troppo tardi. Centinaia di imprenditori e piccoli artigiani di Cna pronti ad invadere martedì 18 febbraio Roma in occasione della mobilitazione generale delle imprese promossa da Rete Impresa (info su www.cna-ms.it). Nel mirino degli artigiani e di migliaia di imprese ci sono l’incidenza della tassazione sui profitti che ha toccato la “vergognosa” quota del 70%, la burocrazia che costa 11mila euro all’anno e 47 giorni lavoratori mentre per gli adempimenti fiscali continuano ad essere necessari 269 ore l’anno (34 giornale lavorative), la tassazione locale che innescherà ulteriori aumenti medi del 280% (Tari) e la stretta del credito (-6,2% di prestiti) a cui nessuno ha saputo dare ancora risposte. “Andiamo a Roma – lancia la presenza di una robusta delegazione di imprenditori Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara – per ricordare che senza le imprese questo paese non ha un futuro. La situazione è sempre più drammatica e complicata, si è fatto poco per mettere benzina nei motori delle imprese e dei piccoli artigiani che intanto continuano a soffrire”. Per consentire ad associati e non di partecipare alla mobilitazione Cna Massa Carrara ha organizzato un pullman completamente gratuito.

Solo nel 2013 hanno chiuso 163 piccole imprese artigiane individuali che da sole rappresentano, nello scacchiere del tessuto imprenditoriale locale, il 77% del totale. Erano 4.678 nel 2012. (dati Movimpresa). “In questa ecatombe di imprese ci sono impiantisti, edili, idraulici, installatori, trasportatori, padri di famiglia, con mutuo e un futuro oggi incertissimo come non mai; – prosegue Bedini – La piccola impresa artigiana è una delle colonne economiche di questo territorio ma sono anche le più tartassate e bersagliate da tasse, burocrazia, pressione fiscale, costi energetici”. Meno imprese significa meno lavoro e tassi di disoccupazione schizzati alle stelle. Nella Provincia di Massa Carrara la disoccupazione è arrivata al 13,2%, i giovani senza un lavoro (15-29 anni) sono 4 su 10. Un record, purtroppo negativo. Cna sotto lo slogan “Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” Rete Impresa Italia che riunisce le 5 Organizzazioni dell’artigianato, del terziario di mercato e delle piccole imprese italiane (Cna, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) intende esprimere il profondo disagio delle piccole imprese italiane stremate dalla crisi economica e da condizioni di contesto che comprimono le potenzialità del tessuto produttivo. Gli imprenditori saranno in piazza a testimoniare che dal futuro delle loro aziende dipende il futuro del Paese.
”Al tempo stesso – spiega Bedini – vogliamo sottoporre all’attenzione della politica alcune proposte attuabili rapidamente, che possano ripristinare un clima positivo e di maggior fiducia nel futuro. La manifestazione è l’occasione per dare visibilità alle micro, piccole e medie imprese, che, nonostante le difficoltà, continuano a garantire occupazione e stabilità”.

La ricetta proposta nel documento non è il prodotti di professori o menti superiori, ma di chi si confronta ogni giorno con il mondo reale: “Basterebbero attuare la metà delle soluzioni che avanzeremo per ridare futuro a questo paese; – conclude Bedini – il tempo dell’austerità deve finire, deve tornare il tempo della competitività e del coraggio”.

Cna Massa Carrara informa che tutti gli uffici resteranno chiusi in occasione della manifestazione. La piena e regolare attività riprenderà mercoledì 19 gennaio.