“Se si uccide lo spirito di iniziativa delle piccole imprese si spegne la luce sulla città. Noi siamo al fianco di Cristina e di chi, come lei, è convinto che questa città deve continuare a lottare. L’atteggiamento e le critiche, quando non sono costruttive, producono un effetto disastroso sulle motivazioni e sull’intraprendenza di chi fa impresa. Non è questa la strada che serve alla città”. E’ il commento di Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara in seguito dell’aggressione verbale subita dalla titolare del Bar Crema da parte di due passanti. Il fatto risale a lunedì 22 giugno: il Bar Crema aveva deciso di puntare sullo street food per creare un’attrazione in Via Roma, nel centro storico anche in occasione di Marble Weeks (Ms). L’iniziativa non è piaciuta a due passanti che hanno fortemente criticato la scelta della titolare del bar, Cristina Bencivinni, che ha deciso così di scrivere una lettera al Sindaco di Carrara, Angelo Zubbani e a molti rappresentanti locali tra cui la dirigenza di Cna. “Quello che è successo – prosegue Bedini – è estremamente preoccupante perché così non si aiuta una città a rinascere, ma si aiuta ad affondare. Chi fa impresa, per restare a galla, soprattutto le piccole imprese, come i commercianti ed i piccoli artigiani, quando si alzano la mattina devono inventarsi di tutto per mandare avanti l’attività, pagare le tasse, i contributi e salvaguardare i posti di lavoro”.

Cna Massa Carrara condanna l’atteggiamento delle due signore “citate” nella lettera perché “così si fa morire una città. Ma prima di tutto si fa morire lo spirito che dovrebbe essere l’arma del rilancio”. Bedini si spinge oltre nella sua analisi: “quel camioncino, magari messo in un centro storico diverso, sarebbe anche piaciuto. Forse anche molto. Ma non a Carrara. Domandiamoci perché…”.