Un segnale che le imprese aspettavano. Il Comune di Massa utilizzerà il regime del sottosoglia per affidare gli appalti pubblici, senza bando gara pubblico e quindi, dietro affidamento diretto, di importo tra i 100 mila euro fino a 500 mila euro. Primi bagliori di luce, dopo due anni di sofferenza, per le imprese edili apuane che finalmente ottengono, dopo le costanti sollecitazioni di Cna (info su www.cna-ms.it), un bando di evidenza pubblica perl’istituzione dell’albo degli operatori da interpretate in caso di ricorso a procedure negoziate o di cottimo fiduciario. Il bando è stato pubblicato sul sito del Comune di Massa e ci sarà tempo, per le imprese, fino al 28 febbraio per iscriversi.
Una misura molto attesa, in particolare dagli edili, che permetterà all’Amministrazione Comunale di istituire un albo delle “ditte di fiducia” e di avere un elenco delle imprese capaci di eseguire i lavori. “Per la nostra categoria è una misura significativa in questo momento – commenta Giovanni Pinelli, Presidente Provinciale Edili che in più occasioni aveva rimproverato di immobilismo le amministrazioni locali provinciali – il bando va nella direzione che abbiamo indicato e che prevede il codice degli appalti. E’ un’iniziativa lodevole da parte del Comune, ma ora ci aspettiamo che anche gli altri Enti Pubblici, fino ad ora sordi nonostante abbiamo firmato il documento tavolo delle costruzioni in Camera di Commercio. L’altro aspetto che ci preme sottolineare è che il bando, e la relativa lista di operatori che sarà predisposta, venga veramente utilizzata e non resti solo sulla carta. In altre province è già successo”.
Per consultare l’avviso e scaricare la domanda di iscrizioni è necessario collegarsi al sito www.comune.massa.ms.ite seguire correttamente tutte le procedure indicate. “Ora è fondamentale – spiega Manuela Paladini, Referente Cna per gli edili – che le imprese interessate presentino domanda entro il 28 febbraio attraverso modalità definite dal bando. E’ senza dubbio un passaggio importante per il comparto che sta vivendo una delle più profondecrisi della sua storia. A contribuire alle difficoltà la stretta creditizia nei confronti delle famiglie: il non poter accedere ai mutui ha bloccato il mercato immobiliare, e di conseguenza, tutto il settore. Questa misura riporta un po’ di ottimismo. Ora l’auspicio è che l’assegnazione degli appalti avvenga nel rispetto dei principi di non discriminazione,