Vita più semplice per gli oltre 1300 tra alberghi, residence, B&B e agriturismi con piscina.

La legge regionale sulle piscine, così come è stata approvata mercoledì 17 dicembre all’unanimità dal Consiglio Regionale, incontra il favore delle categorie coinvolte nella materia. Dopo una faticosa e lunga trattativa sono state accolte gran parte delle richieste avanzate congiuntamente da tutte le organizzazioni.

CNA Toscana, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Confartigianato, Federalberghi-Confcommercio danno atto dell’impegno alla Quarta Commissione Sanità e al Consiglio Regionale tutto che, nel proteggere la sicurezza dei bagnanti, si sono fatti interpreti anche delle esigenze delle aziende del settore turistico.

“Particolarmente rilevante – commentano le categorie imprenditoriali – è l’estensione delle semplificazioni a tutte le strutture ricettive indipendentemente dal numero dei posti letto. Rende la legge più coerente e di più facile attuazione l’introduzione di un sistema di deroghe su alcuni requisiti strutturali. Sono semplificazioni che aiuteranno gli imprenditori a rispettare le norme per la sicurezza della clientela. Si tratta di importanti semplificazioni che vanno nel senso più volte auspicato. In questo nuovo quadro legislativo, in cui sono state recepite in modo integrale le nostre proposte, sarà possibile arrivare a un regolamento che coniughi la sicurezza degli impianti alla competitività del settore ricettivo toscano. Ora, per completare l’iter normativo, la Giunta dovrà infatti adeguare il regolamento di attuazione della legge alle nuove disposizioni definite oggi dal Consiglio Regionale”.

Gli elementi della semplificazione
Modifica alla legge regionale 9 marzo 2006, n. 8 (Norme in materia di requisiti igienico- sanitari delle piscine ad uso natatorio)
• Possibilità di realizzare banchine in manto erboso intorno alla vasca
• Autocontrollo dei parametri di balneazione
• Eliminazione obbligo seconda pompa per eventuale guasto della prima
• Possibilità di utilizzare siepi o sistemi di allarme al posto della doppia recinzione
• Deroghe strutturali per le piscine esistenti alla data di entrata in vigore del regolamento.