Sono attive dal 1° febbraio le tre misure individuate dalla Regione per facilitare l’accesso al credito delle Pmi toscane previste nell’ambito del fondo ‘Garanzia Toscana’. Sono misure che rientrano tra quelle del Patto per lo sviluppo, firmato lo scorso luglio tra Regione e parti sociali, fra cui anche CNA Toscana, per favorire gli investimenti delle imprese. Le risorse complessive attuali ammontano a 38 milioni di euro.

La prima misura, che mette a disposizione 21,5 mln di euro, consentirà di costituire una sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le Pmi e servirà come riassicurazione delle garanzie rilasciate dai Confidi estendendo la copertura del fondo stesso. La seconda misura, che vale 10,5 mln di euro, permetterà di rilasciare garanzie alle imprese che non possono accedere al Fondo centrale, ma hanno comunque requisiti di solidità aziendale sufficienti. Infine, con i 6 mln di euro previsti dalla terza misura, viene costituito un ulteriore fondo per concedere un contributo alle imprese per l’abbattimento dei costi delle operazioni di garanzia riassicurate alla Sezione speciale regionale.

LE TRE MISURE NEL DETTAGLIO

Sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese (21,5 mln di euro): obiettivo della misura è finanziare, in compartecipazione al Fondo stesso, gli interventi di riassicurazione degli importi garantiti dai Confidi o altri soggetti garanti. I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che hanno necessità di garantire operazioni finanziarie per programmi di investimento e le esigenze di capitale circolante estendendo la copertura fino al 90%. Per la costituzione del fondo è stato sottoscritto un accordo tra Regione, Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell’economia e delle finanze.

Fondo regionale di garanzia (10,5 mln di euro): si tratta di fondo ad accesso diretto per le imprese che, pur non avendo i requisiti per poter accedere alla sezione speciale del Fondo centrale di garanzia, hanno però i requisiti di solidità aziendale sufficienti per poter accedere a garanzie affidabili. Si rivolge a micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti sia per operazioni di investimento che per esigenze di liquidità. La concessione della garanzia prevede da parte del soggetto richiedente il rispetto di tutta una serie di requisiti riguardanti la propria solidità aziendale. L’importo massimo dei finanziamenti garantiti è di 750mila euro per gli investimenti e di 350mila euro sia per la liquidità che per il consolidamento di debiti. Durata massima della garanzia: 10 anni per gli investimenti, 7 per la liquidità e almeno 5 anni fino ad un massimo di 10 per il consolidamento di debiti. Copertura della garanzia: 80% per gli investimenti, 60% per la liquidità e 30% per il consolidamento debiti.

Fondo regionale per contributi in conto capitale per abbattimento costo operazioni di garanzia (6 mln di euro): l’intervento prevede la concessione di un contributo in conto capitale alle imprese per l’abbattimento dei costi delle operazioni di garanzia (voucher Garanzia) ammesse alla riassicurazione della ‘Sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese’, a partire dalla data della sua attivazione. Si riferisce a micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti che abbiano ottenuto una garanzia da un soggetto garante autorizzato dalla Regione Toscana e riassicurata alla Sezione speciale a fronte di una operazione finanziaria. I soggetti garanti sono i confidi e gli intermediari che effettuano attività di rilascio di garanzie alle PMI iscritti ad apposito elenco regionale che sarà approvato in seguito ad un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse. Il contributo in conto capitale ammonta all’1% del finanziamento garantito e riassicurato con un massimo di 5mila euro ad impresa, da calcolarsi anche su più operazioni. Sono ammesse alla agevolazione le commissioni di garanzia pagate sulle operazioni finanziarie.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI GLI IMPRENDITORI INTERESSATI SONO INVITATI A RIVOLGERSI AGLI UFFICI CREDITO DELLE CNA TERRITORIALI DELLA TOSCANA