Nessuna informazione o previsione di tempi e stanziamenti: tutto tace.

“Sono ormai passati ben cinque mesi da quella tragica notte fra il 9 ed il 10 settembre dello scorso anno, ed ancora nessuna azienda fra Livorno, Collesalvetti e Rosignano ha avuto la benché minima notizia riguardo ai promessi risarcimenti da parte dello stato per i danni subiti”: a denunciare la cosa è il direttore della Cna di Livorno, Marco Valtriani, che sottolinea come della questione “non si senta più parlare”.

“Come sempre accade, nel clamore dell’evento che ha avuto risvolti purtroppo veramente tragici, sono state spese molte parole, e le aziende furono invitate a presentare in tempi strettissimi la conta dei danni tramite le ormai note “Schede C” della Protezione Civile, moduli fra le altre cose molto lacunosi e che hanno permesso di elencare soltanto una parte dei danni subiti dalle aziende.

La Regione in tempi brevi ha reso disponibili dei finanziamenti agevolati (microcredito) restituibili a tasso zero in dieci anni, con due anni di preammortamento, ma si tratta di un massimo di ventimila euro e comunque sempre di soldi da restituire, che vanno ad aggiungersi a posizioni debitorie già pesanti per la lunga crisi del territorio livornese e con clausole di accesso che, seppur semplificate, hanno tagliato fuori proprio le aziende più bisognose, magari già indietro con qualche rata di mutui e prestiti o sulla contribuzione. Il risultato è che le domande presentate di accesso al microcredito sono state poche; lentamente stanno comunque avvenendo le prime erogazioni.

Dei veri e propri risarcimenti invece nemmeno l’ombra e stiamo parlando di quasi 26 milioni di euro di danni a circa 400 imprese del nostro territorio, di cui quasi la metà nel comune di Collesalvetti ed in particolare a Stagno (secondo quanto diffuso dalla Cciaa all’indomani della chiusura del termine di presentazione dei moduli di ricognizione dei danni): sembra che nessuno, soprattutto in piena campagna elettorale – conclude Valtriani – abbia il coraggio di dire alle imprese quali saranno i tempi e quali gli importi risarcibili. Cna invece sollecita le istituzioni a fare chiarezza proprio su questi due fattori: tempi ed importi. Le imprese più che mai hanno bisogno di certezze”.