Giovanni Greco Assessore alle Attività Produttive del Comune di Cascina,  Paola Rosellini Responsabile Suap del Comune di Cascina, Manuela Pucci Presidente CNA Benessere e Sanità Pisa, Aviana Scaramelli Presidente CNA Estetica Pisa, Remo Urti Coordinatore CNA Benessere e Sanità Pisa, Francesco Avella Ufficio Consulenza Fiscale CNA Servizi Pisa hanno incontrato la stampa giovedì 22 marzo nella Sala Giunta del Comune di Cascina per illustrare due punti di grande interesse per il settore benessere:

  • ABUSIVISMO: sinergie comuni per rilanciare il settore Servizi alla Persona (Acconciatori ed Estetiste) ed arginare l’illegalità
  • LA POLTRONA IN AFFITTO: nuova opportunità per gli acconciatori, Cascina il primo Comune in Toscana a dare attuazione a questa novità.

ABUSIVISMO

Il settore Benessere, ovvero Acconciatori ed Estetiste, sono una componente importante della nostra economia. Le aziende operano con professionalità, qualità e dinamismo, sono occupate da molte persone giovani ed intraprendenti. Ma purtroppo siamo in tempo di crisi e anche questo settore ha subito una flessione. Sul territorio comunale di Cascina sono presenti n. 78 attività di acconciatura e 25 di estetica, mentre in provincia di Pisa sono presenti n. 850 aziende nell’acconciatura e n. 250 nell’estetica, In toscana 9.000 acconciatori e 3.000 estetiste. Sono numeri importanti per l’economia del territorio. La qualità è l’unica strada per imporsi e resistere sul mercato. Ma in tempo di crisi aumenta purtroppo il fenomeno dell’abusivismo. Stimiamo che oltre il 50% delle attività si svolge in modo non regolare, molto spesso a domicilio del cliente o in altri luoghi non a norma con le normative igienico sanitarie.

L’abusivo non paga le tasse e i contributi previdenziali, non utilizza correttamente apparecchiature e prodotti cosmetici. Si tratta di concorrenza sleale ed il danno economico nei confronti delle aziende regolari è altissimo. I clienti devono capire che dietro un servizio non regolare vi possono essere anche danni alla salute: dermatiti, micosi, funghi, allergie dovute a depilazioni non corrette, prodotti non testati, scaduti o di scarsa qualità, traumi muscolari e danni ai capillari causati da massaggi non professionali o dall’utilizzo scorretto di apparecchiature, ma anche epatite C o altre malattie infettive provocati da strumenti non sterilizzati correttamente. Questi sono i rischi che il cliente corre ricorrendo ad acconciatori ed estetiste abusivi. Al contrario, i saloni regolari assicurano il rispetto di tutte le norme igienico-sanitario in merito alla sterilizzazione degli strumenti, all’igiene degli operatori, all’utilizzo di cosmetici ed apparecchiature: una garanzia per il cliente.

Ma chi sono gli abusivi? si parla di soggetti che operano in maniera totalmente abusiva, completamente sconosciuti al fisco: evasori totali. Spesso sono ex acconciatori o estetiste che cessano l’attività regolare e continuano a lavorare abusivamente, allestendo veri e propri negozi in casa o girando con la valigetta. Oppure sono dipendenti di saloni che, dopo l’orario lavorativo, vanno ad eseguire le prestazioni nelle case dei clienti per poi, pian piano, scivolare del tutto nell’illegalità. Ci sono poi gli studenti delle scuole di settore, che sfornano un numero molto elevato di soggetti che il mercato non riesce ad assorbire. Troppo spesso il problema è stato sottovalutato ma oggi questa situazione non è più tollerabile ed è per questo che la CNA sta lanciando una campagna per la legalità. Bisogna che ognuno faccia la propria parte. Da un lato occorre che le istituzioni e gli organi di vigilanza facciano maggiori controlli su questo fenomeno: Polizia municipale, Asl, Nas, Guardia di Finanza ecc.. a cui chiediamo di impegnarsi per colpire in maniera forte l’abusivismo, ma occorre anche un impegno per creare sinergie comuni per combattere l’illegalità e creare nuove opportunità di occupazione.

LA CAMPAGNA ANTI-ABUSIVI

Bisogna informare il cittadino sui rischi che corre ogni qualvolta ricorre all’utilizzo di servizi non regolari. A questo scopo CNA Benessere e il Comune di Cascina si impegnano a mettere in atto una campagna informativa su questo territorio in modo da valorizzare le attività regolare che operano in qualità e professionalità. A breve sarà pronto un manifesto con una immagine “Vittima di un Abusivo” e verrà chiesta la collaborazione dei media locali, e tutte le altre forme di comunicazione.

LA POLTRONA IN AFFITTO: OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI E PER I SALONI

Occorre poi dare la possibilità soprattutto ai giovani professionisti di mettersi in regola. Coloro che sono in possesso della qualifica professionale di Acconciatore o di Estetica, hanno la possibilità di aprire una propria attività e quindi mettersi correttamente sul mercato, oppure ricercare forme  di collaborazione fra professionisti. In tempi di crisi bisogna che i soggetti istituzionali e le associazioni di categoria offrano delle opportunità concrete.

Una di queste opportunità è data proprio dalla forma di “affitto della poltrona”. La crisi è molto forte, e quindi questo può essere un modo per affrontarla ottimizzando i costi per l’acconciatore che svolge una attività più strutturata, dall’altra coloro che non sono in grado di affrontare una spesa per aprire un proprio locale attrezzato, possono prendere in affitto una poltrona e iniziare una attività autonoma, ma in regola. Concedere in affitto una parte del proprio salone può essere una scelta vincente, ci sono però delle precise condizioni da rispettare. Chi prende in locazione una parte dei locali da un acconciatore, iniziando l’attività a sua volta diventa imprenditore, e come tale, deve adempiere a tutti gli obblighi fiscali conseguenti, inoltre deve ottemperare all’assolvimento degli obblighi previdenziali. Bisogna fare le cose in regola poiché in alcuni casi potrebbe venire il sospetto che in realtà si tratti di lavoro dipendente nel caso in cui il nuovo imprenditore prima sia stato dipendente del concedente, ipotesi quindi da evitare. Una accelerazione a queste nuove forme è data anche dalla legge quadro sulla disciplina dell’attività di acconciatore. Infatti il comma 6 dell’art.n.2 della Legge n. 174/05 recita:“Per l'effettuazione dei trattamenti e dei servizi di cui al comma 1, le imprese esercenti l'attività di acconciatore possono avvalersi anche di soggetti non stabilmente inseriti all'impresa, purché in possesso dell'abilitazione prevista dall'articolo 3. A tale fine, le imprese di cui al presente comma sono autorizzate a ricorrere alle diverse tipologie contrattuali previste dalla legge”. Un altro elemento positivo è arrivato dall’ “Avviso comune sottoscritto dalle parti sociali nel novembre scorso in occasione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore acconciatura ed estetica. Ebbene i sindacati dei lavoratori hanno in pratica accolto la possibilità di affitto della poltrona/Cabina per le imprese dell’acconciatura e dell’estetica. Nel documento è precisato il divieto di affitto della poltrona, a chi abbia prestato servizio in qualità di dipendente nell’ultimo periodo nello stesso salone o licenziati negli ultimi due anni. Queste precisazioni sono importanti in modo da evitare eventuali vertenze.

In occasione di Crea Bellezza 2011, dello scorso novembre a Pisa, è stato affrontato questo argomento con un esperto dell’Area Fiscale e Societaria di CNA Interpreta. Successivamente sono stati attivati incontri con diversi Suap del territorio pisano. Tramite CNA Servizi e la consulenza di un legale, sono state studiate forme contrattuali per l’affitto della poltrona, ovvero “Contratto di Servizio per l’uso di una postazione all’interno dei locali condotti in locazione della propria attività di acconciatore”. Le modalità per attivare nelle regole questa attività sono il possesso della qualifica di acconciatore e la sottoscrizione di un contratto fra il concedente e l’affittuario. Segue quindi l’iscrizione alla Camera di Commercio e tutte le regole di una normale azienda a carattere individuale, con imposte, contributi previdenziali e normative varie a partire dalla sicurezza nei luoghi di lavoro.

IL RUOLO DEL COMUNE DI CASCINA

L’Amministrazione Comunale crede fermamente nel rispetto della legalità, e della meritocrazia, per questo motivo ogni iniziativa pubblica è finalizzata alla valorizzazione del lavoro di tutti quei soggetti che onestamente e con senso civico vogliono svolgere la propria attività. Gli strumenti normativi per attuare questo genere di politica sono pertanto la sburocratizzazione delle procedure amministrative da un lato e la maggiore attenzione al rispetto delle regole dall’altro. Il Comune di Cascina, grazie alla sensibilità e professionalità del personale  Suap, è stato sicuramente il primo in Toscana a predisporre la documentazione necessaria per attivare questa forma di attività. Il Comune di Cascina da sempre è stato particolarmente sensibile al tema della sburocratizzazione e semplificazione delle procedure, tanto che in questi anni ne ha fatto un propria mission. L’attuale Amministrazione Cascinese ha dato nuovi input alla semplificazione delle procedure privilegiando, poche regole chiare e che garantiscono soprattutto qualità dei servizi e tutela dei consumatori. A garanzia di questo processo, con il supporto della Polizia Municipale in sinergia con l’ Ufficio SUAP saranno predisposti i necessari controlli affinché queste regole siano rispettate. Ecco che le azioni chiave per combattere l’abusivismo sono: CREARE OPPORTUNITA’ DI LAVORO – NORME CHIARE E SNELLE –  ADEMPIMENTI PER L’AVVIO DELLE ATTIVITÀ SEMPLICI – QUALITA’ NEI SERVIZI – CONTROLLO. Nei prossimi giorni il modello di comunicazione adottato dal Comune sarà operativo anche in tutti gli altri Comuni della provincia. E’ importante in questo momento particolare creare le condizioni per nuove opportunità di lavoro, le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria sono in prima fila per dare risposte e contribuire allo sviluppo della nostra economia locale.

Info:

Suap Cascina prosellini@comune.cascina.pi.it

CNA Servizi Pisa avella@cnapisa.it

CNA Benessere e Sanità Pisa urti@cnapisa.it