L’intervento di CNA Toscana ha scongiurato gli effetti negativi sulle imprese del settore installazione impianti della proposta di revisione della direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica in edilizia che il Consiglio Europeo negozierà con la Commissione e il Parlamento.

A seguito dell’invio delle osservazioni CNA, il testo approvato dal Consiglio Europeo (http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-10288-2017-INIT/it/pdf) ha ridimensionato i rischi presenti nella proposta che era stata avanzata dalla Commissione sui controlli degli impianti termici e condizionamento.

In particolare sono da segnalare il punto 12) bis dei considerando della direttiva (pag.10)  gli articoli 14 e 15 (pagg. 20-23).

Sostanzialmente è consentito agli stati membri di mantenere regimi più restrittivi rispetto alle previsione della direttiva stessa; in fase di recepimento della direttiva CNA vigilerà che cosi avvenga.

“Non posso non  manifestare al momento una personale soddisfazione – commenta Antonio Chiappini, coordinatore CNA Installazioni e Impianti Toscana –  per aver sollevato insieme ai colleghi dell’Emila Romagna le criticità contenute nella proposta di direttiva, aver coinvolto l’europarlamentare Nicola Danti che con i suoi uffici ci ha messo in contatto con lo staff della Vicepresidente della  Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo,  On. Patrizia Toia, alla quale abbiamo recapitato le osservazioni preparate dalla Presidenza Nazionale della CNA Installazioni e Impianti”.

Conclude Chiappini: “L’azione svolta da CNA in relazione a questo specifico tema a tutela degli interessi delle imprese, ha  al momento scongiurato una folle previsione che avrebbe avuto pesanti ricadute per migliaia di imprese del settore impiantistico; la nostra attenzione sarà massima per il proseguo dell’iter al Parlamento europeo e nel momento di recepimento della direttiva nel nostro paese”.

In allegato il comunicato stampa  relativo all’approvazione da parte del Consiglio Europeo sulla proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia.

press Consiglio UE