Riportiamo a seguito l’intervento del Presidente CNA Toscana Valter Tamburini pubblicato giovedì 24 aprile sull’Album del quotidiano La Repubblica dedicato alla Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze:
Nonostante la crisi che dal 2008 ha colpito duramente il nostro sistema produttivo, l’artigianato toscano, con più di 111mila imprese e un fatturato che 2013 si è attestato ben oltre i 6 miliardi di euro, rappresenta ancora il pilastro su cui si poggia l’economia della nostra regione. L’artigianato e la piccola impresa, pur esposte ai venti della congiuntura internazionale, hanno contribuito in modo decisivo alla tenuta dell’economia e dell’occupazione.
È per questo motivo che in Toscana occorre una adeguata strategia di rilancio della piccola impresa e dell’artigianato. Abbiamo bisogno di misure che favoriscano lo sviluppo di reti e/o filiere di imprese per aiutare le nostre imprese ad uscire dalla “trappola della dimensione” ed accrescerne la capacità di innovazione, di investimento e la potenzialità produttiva. Centrali rimangono le politiche del credito e strumenti di supporto promozionale concreto in particolare a quelle imprese che da sole non sono in grado di competere nel mercato globale. Lavoriamo sul potenziamento dell’export e sui nuovi mercati ma con una cura particolare al sostegno e al mantenimento strutturale di questo importante segmento economico con una azione più incisiva verso le nuove generazioni di artigiani, le aziende che fanno innovazione, l’artigianato digitale.
La Toscana è conosciuta nel mondo per la bellezza del paesaggio, per il patrimonio artistico, per la qualità della vita. Bisogna promuovere, con una appropriata strategia di marketing, anche la capacità produttiva, la competenza tecnica e la creatività innovativa del nostro sistema unico di imprenditoria diffusa.
L’artigianato di qualità, quello dei mestieri d’arte, delle contaminazioni con il sistema moda, con il comparto alimentare e con il turismo, è il valore aggiunto di cui possiamo disporre rispetto ad altre regioni d’Italia e del mondo. La legge regionale che ha istituito la figura del ‘Maestro Artigiano’ e le ‘Botteghe Scuola’ è una risposta alle esigenze di formare i giovani, incentivare la nascita di nuove imprese, tramandare mestieri e tecniche che altrimenti andrebbero perduti. La nascita delle Botteghe Scuola, in particolare se saranno rese più semplici le procedure per ottenere questi riconoscimenti, può segnare un punto di svolta nel rilancio dell’artigianato artistico toscano. Confido che saranno sempre più numerosi gli artigiani che chiedono il riconoscimento del titolo di Maestro e di accreditare quindi la propria attività come luogo di trasmissione del sapere, proponendo interessanti sbocchi occupazionali ai giovani.
In questo quadro, anno dopo anno, la Mostra Internazionale dell’Artigianato conferma il suo ruolo di vetrina dell’artigianato di qualità e di strumento fondamentale nella strategia di promozione di quelle realtà imprenditoriali in cui saper fare, cultura, creatività, gusto si incontrano e che sono la linfa del nostro tessuto imprenditoriale. Malgrado la crisi drammatica che le nostre imprese stanno vivendo, la Mostra Internazionale dell’Artigianato è la testimonianza che l’artigianato resiste. Vedere l’impegno, l’amore per il proprio lavoro degli artigiani ci riempie di speranza per il futuro: l’artigianato, in particolare quello artistico, anche in un mercato globalizzato in cui tutto tende ad essere uguale ed omogeneo, ha sicuramente un futuro. La qualità è la strada vincente per vincere la sfida.
Valter Tamburini Presidente CNA Toscana