Almeno una decina gli esercizi interessati a condividere i propri spazi di lavoro: nuova frontiera per contrastare anti-abusivismo e lavoro nero. Partecipato incontro in Camera di Commercio,

ma mancano gli addetti ai lavori delle amministrazioni comunali. Cna Massa Carrara e Confartigianato chiedono un regolamento comunale.

Acconciatori ed estetiste: avanti con il regolamento comunale per autorizzare l’affitto delle poltrone da acconciatore e delle cabine per i trattamenti di estetica. Una decina gli esercizi potenzialmente già interessati a dividere la poltrona o la cabina e a fare questa esperienza (in provincia sono circa 200). Anche nella provincia di Massa Carrara, così come accaduto per esempio nella vicina Valdera, o nella metropolitana Milano, gli imprenditori del settore benessere chiedono di poter avere l’opportunità di concedere, dietro regolare contratto, pagamento di un canone e rispetto delle regole fiscali e sanitarie, l’uso di una parte dei locali dove svolgono la regolare professione. In pratica di affittare, per alcune ore della giornata o per periodi anche più lunghi, il proprio negozio dove svolgeranno, fianco a fianco dell’”inquilino-collega”, la regolare attività. Un cambio “culturale” senza dubbio che spezza gli steccati dell’individualismo più volti tirati in ballo, basato sulla filosofia innovativa del coworking (condivisione degli spazi) che ha però la finalità di contrastare in maniera efficace e capillare la diffusione fuori controllo di abusivismo e lavoratori irregolari che esercitano la professione in scantinati e garage violando le più elementari norme igenico-sanitarie e dimenticandosi di pagare le tasse.

Un’opportunità, quella dell’affitto della poltrona e della cabina, presentata in occasione dell’incontro promosso da Cna Massa Carrara e Confartigianato che si è tenuto alla Camera di Commercio per illustrare agli imprenditori apuo-lunigianesi tutti gli aspetti di questa particolare e moderna forma di collaborazione. Purtroppo scarsa la partecipazione da parte degli “addetti ai lavori” della pubblica amministrazione (Assessori alle Attività Produttive e i Responsabili dei Suap) chiamati a partecipare all’incontro, ad eccezione del Comune di Carrara. Un’opportunità già che trova punti a favore per entrambe le figure: il parrucchiere, così come l’estetista, può migliorare il rendimento della sua struttura ammortizzando al contempo i costi ed ottimizzando gli spazi a disposizione. Una poltrona vuota così come una cabina è, infatti, una poltrona o una cabina che non produce reddito. Per chi è invece nella posizione di abusivo o nell’impossibilità di aprire un negozio, la possibilità appunto, di fare tutto alla luce del giorno. Chi prende in locazione una parte dei locali da un acconciatore, iniziando l’attività a sua volta diventa imprenditore e, come tale, deve adempiere a tutti gli obblighi amministrativi e fiscali conseguenti, inoltre deve ottemperare all’assolvimento degli obblighi previdenziali. Per facilitare questo nuovo percorso le associazioni hanno redatto una guida che illustra tutti gli aspetti, normativi, fiscali, tributari, sanitari e contrattuali per le imprese interessate. Ora la parola passa ai comuni: spetta a loro recepire e “prevedere” questa forma di collaborazione che ha molti pregi e pochi difetti.

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria Cna Massa Carrara, tel. 058585291 – mail cna.carrara@cna-ms.it