Alessandro Granai, carrarino, Presidente Provinciale Cna Benessere, è il presidente più giovane nei 60 anni di storia dell’associazione.
Alessandro Granai ai vertici dell’Associazione Nazionale Acconciatori Misti. Il Presidente Provinciale Benessere della Cna di Massa Carrara (info su www.cna-ms.it) è stato eletto a Milano a capo della principale associazione italiana che raduna oltre 50 centri di formazione sparsi in tutta la penisola. Le “palestre” da cui escono i futuri acconciatori.
49 anni, carrarino Doc, titolare di “Hair for you” in Via Campo D’Appio, ad Avenza, Granai è il più giovane presidente in 60 anni di storia dell’accademia. “Un onore – le prime parole – poter contribuire alla crescita di questa associazione che ha formato, in tanti anni di storia, migliaia di professionisti. Davanti abbiamo sfide non facili che possiamo però vincere mantenendo alto il livello di professionalità e di qualità dei percorsi di formazione ed aggiornamento”. La sua elezione arriva in un momento non certo facile nemmeno per un settore importante come quello degli acconciatori che convive ormai da anni a stretto contatto con il concetto di estetica: “la crisi non ha risparmiato nessuno. Si tende a ridurre il superfluo, a rinunciare per esempio ad un trattamento curativo, oppure ad una piega in più, ma non ai servizi di esigenza. L’acconciatore – prosegue – è una figura sempre più centrale nella nostra società e nella nostra vita. Al nostro parrucchiere di fiducia affidiamo la nostra immagine ed anche la nostra autostima. Un taglio giusto può fare la differenza: aiutarci sul lavoro, nella vita di tutti i giorni a darci un’autoconvinzione di noi stessi verso gli altri”.
Scelto dagli stessi delegati dei centri dell’associazione, Granai sarà in carica per quattro anni. “L’obiettivo del mio mandato è favorirne una costante crescita dei nostri professionisti e lavorare per mantenere l’Italia nell’Olimpo mondiale dell’ acconciatura. Siamo i più bravi al mondo in questo settore”. Tanti i giovani che tentano la strada dell’acconciatura che stanno favorendo un ricambio generazionale per niente scontato: “una buona formazione aumenta esponenzialmente le possibilità di completamento del percorso. 6 su 10 finiscono il corso – offre alcune statistiche – e poi hanno le capacità per aprire un’attività o diventare dipendenti. La formazione resta un momento fondamentale per un artigiano, a maggior ragione oggi dove la competizione è molto forte”. In futuro ci saranno sempre più parrucchieri unisex, e meno settoriali: “anche questo è una rivoluzione epocale e sociale che racconta il mutamento dei tempi. Ad accelerare questo processo ci ha pensato la crisi”.