Firmato l’accordo di rinnovo del Ccnl area meccanica scaduto il 31 dicembre 2018, all’interno del quale rientrano gli Odontotecnici. L’applicazione è stata estesa anche al settore del restauro dei beni culturali.

Il contratto, sottoscritto da CNA, dalle altre organizzazioni datoriali e Fiom – Cgil, Fim – Cisl, Uilm-Uil, si applica ad oltre 120mila imprese e 500mila lavoratori dei settori metalmeccanica, installazione di impianti, autoriparazione, orafi, argentieri ed affini e odontotecnici. 

L’accordo prevede un incremento a regime sul 4° Livello del settore odontotecnici pari a 66,09 euro, da erogare in tre tranches a gennaio, maggio e dicembre 2022.

Ai lavoratori già in forza viene riconosciuto un importo una tantum a copertura del periodo di carenza contrattuale pari a 130 euro, da erogare in due tranche: la prima di 70 euro a marzo 2022 e la seconda di 60 euro a luglio 2022. Il contratto avrà scadenza il 31 dicembre 2022.

“Si tratta di un traguardo importante – ha sottolineato il Presidente CNA SNO Odontotecnici Nazionale, Francesco Amerighi, che ha partecipato ai lavori del tavolo insieme al Responsabile Nazionale Cristiano Tomei – che ha visto CNA SNO Odontotecnici, insieme a tutti i Mestieri coinvolti, determinata a contribuire al raggiungimento di un’intesa positiva per tutti i soggetti del settore.

Il momento economico resta ancora estremamente complesso per gli odontotecnici alle prese con le sempre più complesse dinamiche di mercato e di fronte ad un nuovo Regolamento Europeo che non sarà di facile applicazione.

In questo scenario, il rinnovo del Ccnl rappresenta senza dubbio un momento molto significativo dal punto di vista sindacale ma anche quale strumento fondamentale per la ripartenza dei nostri laboratori”.